Nonostante i proclami ottimistici provenienti dai maggiori esponenti della politica nazionale ed estera, la crisi economica continua a mietere vittime. Letteralmente. Nella serata di ieri, a Bologna, una donna di 41 anni ha deciso di togliersi la vita, in preda alla disperazione per via delle disastrose condizioni economiche in cui versava. La vittima, madre di due figli, era già rimasta senza l’accesso al gas per via del fatto che non era più in grado di sostenere la spesa delle bollette.
Poi, l’altra mazzata: l’avviso di sfratto arrivato all’inizio dello scorso Luglio. Era già il terzo. La povera donna non ha retto a quell’ennesima intimazione a lasciare la propria abitazione, sotto minaccia dello sgombero: lei, madre di due figli di 10 ed 11 anni, è caduta in un profondo stato di depressione dal quale non è più riuscita a sollevarsi. Per questa ragione, secondo gli inquirenti, avrebbe deciso di farla finita e togliersi la vita.
Era troppa infatti la desolazione che provava, ogni volta che guardava in faccia i suoi bambini sapendo di non poter più garantire loro nemmeno un tetto sopra la testa e qualcosa con cui sfamarsi. La crisi l’aveva colpita così duramente da non permetterle più di poter provvedere né a sé, né alla propria famiglia. Così la donna si è infine impiccata alla grata di una delle finestre della “sua” abitazione; quello stesso luogo che non era più in grado di permettersi, e dal quale sarebbe a breve stata cacciata.
A fare l’orribile ritrovamento è stato il compagno della vittima, dopo essere rincasato attorno alle 23:00 di ieri sera. L’uomo si era assentato solo per un paio d’ore, un lasso di tempo sufficiente a permettere a lei di mettere in pratica i suoi propositi suicidi. I bambini a quell’ora dormivano, e non si sono accorti di nulla; il fidanzato era fuori. Tutto taceva. Era il momento perfetto per dare l’addio a quel mondo che le aveva voltato le spalle, mostrandole tutta la sua cinica crudeltà.
Nonostante l’assenza di qualsivoglia messaggio d’addio, i carabinieri intervenuti sul posto non hanno avuto dubbi nel confermare la tesi del suicidio, con il movente della situazione economica insostenibile. La madre dei due piccoli è così aggiunta ad una lunga lista di vittime della crisi, un fenomeno già ribattezzato da molti come “omicidi di Stato”: solo nel 2014, ben 201 persone in Italia si sono suicidate a causa della povertà.