A 107 anni, nonna Alma Molinari, per tutti Lucia, ieri mattina, con le sue gambe, ha raggiunto l’ospedale di Cremona per ricevere la prima dose del vaccino anti-Covid per gli over 80, proprio nel giorno in cui la Lombardia ha avviato la campagna vaccinale per gli anziani.
Ad accoglierla Guido Bertolaso, consulente del piano vaccinale Covid della Regione Lombardia, il direttore dell’Agenzia per la tutela della salute valpadana Salvatore Mannino, e i direttori generale e sanitario dell’Azienda socio sanitaria di Cremona Giuseppe Rossi e Rosario Canino.
La vita di nonna Alma
Una vita davvero dura e impegnativa quella di nonna Alma, che ha fatto la sarta e continua, ancora oggi, a cucire abiti per le bambole e fodere per i cuscini. Una nonnetta innamorata dei piatti tipici della sua terra, che va matta per il cotechino cremonese, ed è di poche parole, ripetendo sempre ““Si fa quel che si può e si deve fare”.
Anche ieri ha fatto quel che andava fatto, vaccinandosi. Dopo aver firmato il modulo per il consenso informato, l’ultracentenaria si è sottoposta all’iniezione, praticatale dal responsabile servizio vaccini dell’Asst di Cremona, Antonella Laiolo. Ma la storia di questa grande donna merita di essere raccontata. Ci ha pensato il nipote Giovanni. Rimasta vedova a soli 46 anni, dopo aver sposato il suo amato Remo per procura, in quanto impegnato durante la Seconda Guerra Mondiale nella Campagna d’Africa, vive in casa con la figlia 86enne Vilma.
Giovanni è l’unico nipote che si prende cura di lei. Il legame che li unisce? “Beh, risponde lui – difficile trovare le parole. Io sono nato un anno dopo che è morto il nonno e la nonna viveva già con noi. Da bambino pensavo di avere due mamme e questo dice tutto. Ci vogliamo molto bene”. La pandemia non ha cambiato molto la vita dell’arzilla nonnetta, ago e filo sono la sua irrefrenabile passione e di certo la dieta mediterranea non è il suo forte!