Cremona, litiga con un tassista e viene trovato in una pozza di sangue: indagini in corso

Un tassista che opera a Cremona è indagato per sequestro di persona e lesioni colpose personali gravissime nei confronti di un 27enne con cui avrebbe litigato la notte di notte di Natale. Il ragazzo è finito in coma.

Cremona, litiga con un tassista e viene trovato in una pozza di sangue: indagini in corso

Quella che arriva da Cremona è una vicenda ancora tutta chiarire e sulla quale ci sono in corso le indagini di Procura, Polizia di Stato e carabinieri. La vicenda riguarda un tassista che opera in città, il quale è accusato di sequestro di persona e lesioni personali gravissime. I fatti per cui il professionista è finito sotto indagine si sono svolti la notte di Natale del 2021. Quella sera il 27enne Luca, e altre due amiche, decisero di prendere un taxi per spostarsi in città.

Giunti all’indirizzo corretto i giovani hanno chiesto di poter pagare con la carta di credito: il costo era di 20 euro. Il tassista a quel punto si sarebbe irritato, affermando che il pagamento dovesse avvenire in contanti. Nonostante i giovani volessero pagare con carta non vi è stato verso di far cambiare idea al tassista. Ne sarebbe quindi nata una accesa discussione, discussione che per i toni raggiunti avrebbe portato le due amiche di Luca ad uscire dalla macchina, un van.

Luca trovato in una pozza di sangue

Secondo quanto riferiscono alcuni media nazionali, tra cui Fanpage, il 27enne avrebbe voluto scendere anch’egli dalla vettura, ma a quel punto il tassista avrebbe accelerato e dopo 50 metri il ragazzo cade a terra e sbatte violentemente la testa. Nel frattempo le amiche hanno chiamato la Polizia di Stato.

In un secondo momento il tassista sarebbe tornato, dopo pochi minuti, prestando i primi soccorsi al malcapitato e dicendo ad un passante di chiamare il 118. Luca finì quindi in coma: adesso si è ripreso ma ci vorrà tempo perchè le sue condizioni di salute tornino normali e stabili. Il conducente della vettura sarebbe stato sentito anche dai carabinieri, ai quali ha raccontato che si era messo d’accordo con il ragazzo affinchè quest’ultimo prelevasse da un bancomat il denaro necessario per pagare la corsa.

Sono tante le ipotesi al vaglio degli investigatori. Gli inquirenti vogliono capire come abbia fatto il ragazzo a finire fuori dal van, se sia caduto accidentalmente oppure si sia lanciato. Da prendere in considerazione anche l’ipotesi che il ragazzo sia stato sbalzato dalla vettura. I motivi sono ancora tutti da capire, il caso insomma rimane avvolto in un alone di mistero su cui saranno le autorità a fare chiarezza.

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