Cremona: dopo mesi difficili, un segnale di rinascita grazie ad un boom di parti in 24h

Da ospedale in prima linea durante l'emergenza Covid-19 a ospedale dei record: un segnale di speranza per la nascita di ben 15 bebè in sole 24h. Un evento straordinario mai accaduto prima.

Cremona: dopo mesi difficili, un segnale di rinascita grazie ad un boom di parti in 24h

L’euforia ha contagiato tutta la struttura ospedaliera “Maggiore” di Cremona, una delle province del Nord Italia più colpite dalla difficile lotta al Covid-19: la nascita record di 15 bimbi nell’arco di 24 ore é, decisamente, un segnale di rinascita.

Dopo il caos assoluto per i reparti saturi, è stata la sala parto questa volta a chiedere i rinforzi. Addirittura l’ultimo neonato è venuto alla luce in una sala di degenza perché in ostetricia i posti erano terminati. Un record che ha reso necessaria una corsa contro il tempo: un intero reparto che ha dovuto gestire una mole di lavoro decisamente esagerata in un sol giorno, ma per cui ne è valsa la pena.

Dieci femminucce, tra cui due gemelle, e cinque maschietti nati quasi tutti con parti fisiologici, eccetto due cesarei urgenti per un risultato decisamente positivo e gioioso per tutti oltre che, chiaramente, per mamme e papà, qualcuno dei quali non ha trovato il coraggio di entrare in sala parto ma ha potuto poi subito vedere il proprio bebè contrariamente a qualche tempo fa, in cui l’accesso ai papà o ad altri famigliari era completamente inibito per le restrizioni pandemiche.

Il direttore del reparto di ostetricia così come il primario di ginecologia si dicono fiduciosi che queste nascite aiutino la popolazione cremonese a ripartire perché le culle sono il simbolo della rinascita. E ora ci sono tanti bebè che con i loro vagiti sostituiscono il suono delle sirene delle ambulanze che fino a poco tempo fa erano una costante in città.

Anche ora ci sono lacrime ma, finalmente, sono lacrime di gioia e belle emozioni per i genitori in primis, ma anche per tutta l’equipe medica che ha reso possibile una maratona record in sala parto, nonché per la popolazione cremonese ed italiana in generale.

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