Mentre l‘aumento dei contagi e l’arrivo della variante Omicron spaventano tutta l’Italia, con molta probabilità, da lunedì 6 dicembre, in zona gialla ci sarà un’altra Regione: l’Alto Adige. L’incidenza nelle regioni continua ad aumentare e sono in salita anche i numeri che riguardano ricoveri in area medica e terapia intensiva. Per questo, dopo il Friuli Venezia Giulia, da lunedì 6 dicembre, la zona gialla scatterà per l’Alto Adige.
Il 4 dicembre scatterà in Trentino una ‘maratona vaccinale’ di 5 giorni nei centri di somministrazione distribuiti sul territorio che rimarranno aperti dalle 6 del mattino fino a mezzanotte. L’obiettivo è immunizzare 100.000 trentini con la prima o con la terza dose di vaccino anti-Covid, per mettere quanto prima in sicurezza tutta la popolazione. Ma anche altri territori sono a rischio: la Valle d’Aosta, l’Umbria, il Lazio e le Marche, almeno stando al quadro che emerge dall’ultimo monitoraggio Agenas.
Il governatore del Veneto Zaia fa il punto della situazione
Il governatore del Veneto Luca Zaia, ai microfoni di Start su Sky Tg24, fa un punto della situazione, dicendo: “Se continuerà così, tutta Italia, o quasi, passerà al giallo nelle prossime settimane. Poi da un lato c’è la partita del Super green pass che dovrebbe quantomeno blindare e scongiurare la chiusura di quelle che sono le zone arancioni che prevederebbero, appunto, la chiusura dei confini comunali e di molte attività come bar e ristoranti”. Zaia aggiunge: “E dall’altro lato, invece, la strategia è quella di vaccinare, e vedo di buon grado che ci sia questa giornata, sembra sia domani, che prevede delle azioni vaccinali importanti”.
Le parole dell’assessore alla sanità Thomas Widmann
Da lunedì 6 dicembre, l’Alto Adige passerà in zona gialla. Lo ha comunicato l’assessore alla sanità Thomas Widmann, evidenziando che ormai tutti i parametri indicano in questa direzione. Widmann ha ricordato che Bolzano nei giorni scorsi aveva già anticipato le misure da zona gialla, come l’obbligo di mascherina all’aperto e di Ffp2 sui mezzi pubblici, e che per questo motivo “per gli altoatesini cambierà poco”. Con il passaggio in questa fascia di colore, in Alto Adige non ci saranno piu’ Comuni, attualmente 36, in zona rossa.
Per scongiurare la zona gialla o quantomeno ritardarla, i sindaci continuano il pressing per l’obbligo delle mascherine all’aperto in vista del Natale, per evitare un picco di contagi in prossimità delle feste. Sulla questione è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1.”Stiamo facendo una riflessione, ma in caso di assembramento all’aperto è già previsto l’obbligo di indossare la mascherina”.
I dati Covid per l’Alto Adige aggiornati al 30 novembre
Questa mattina, l’Azienda sanitaria dell’ Alto Adige ha aggiornato il numero di ricoveri di pazienti Covid. Salgono infatti quelli nei normali reparti, che ora sono 99 (+6), mentre calano i letti occupati in rianimazione a 11 (-1) e nelle cliniche private 61 (-3).