Covid: scenario 4 sempre più vicino, solo il contenimento del virus può evitarlo

Bisogna a tutti i costi contenere la diffusione del virus per evitare un nuovo lockdown, al fine di proteggere la popolazione, in particolare quella più fragile. Il sistema sanitario potrebbe non farcela.

Covid: scenario 4 sempre più vicino, solo il contenimento del virus può evitarlo

Sperata la soglia Rt di 1,5 la diffusione del virus può duplicarsi in una settimana. Più si avvicina a 2, più la situazione è fuori controllo. In questa situazione l’Istituto superiore di sanità farà fatica a tracciare tutti i casi per il sovraccarico del sistema sanitario con la conseguente difficoltà a proteggere e persone fragili. E’ questo lo scenario 4.

L’Iss si è così pronunciato: “Situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1,5 (ovvero con stime IC95% di Rt maggiore di 1,5)“.  Tutto il resto – crescita del numero di casi, sovraccarico dei servizi assistenziali – viene di conseguenza.

Il sovraccarico per i servizi sanitari potrebbe essere imminente, entro un mese, un mese e mezzo, salvo che, com’è successo durante l’estate, l’epidemia non si diffonda tra i più giovani, lasciando la possibilità di proteggere le persone più fragili. Nella situazione attuale sembra “piuttosto improbabile riuscire a proteggere le categorie più fragili in presenza di un’epidemia caratterizzata da questi valori di trasmissibilità“.

Nonostante lo scenario, al momento, non è previsto un lockdown simile a come quello vissuto durante la prima ondata, ma questo dipende anche da come verranno messe in atto le misure di contenimento, se saranno efficaci. Se l’indice di trasmissione nazionale (Rt) continuerà a crescere così come sta accadendo si può parlare di trasmissione comunitaria diffusa, cluster non più distinti tra loro, nuovi casi non correlati a catene di trasmissione note, pressione sostenuta per i Dipartimenti di Prevenzione” fa osservare l’Iss, in questo caso sarà obbligatorio un nuovo lockdown.

Intanto le regioni cercano delle risposte al loro interno per bloccare l’epidemia. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha imposto il coprifuoco dalle 23.00 alle 5.00, così pure i governatori della Campania, della Basilicata, del Lazio e della Liguria stanno mettendo a punto regole di chiusura per frenare i contagi. In Puglia la didattica a distanza si fa anche agli alunni delle medie e delle elementari. Basterà tutto questo?

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