Covid: Sammy Basso, affetto da progeria, ha ricevuto la prima dose del vaccino

Ieri il vicentino Sammy Basso, giovane vicentino affetto da progeria, ha ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid. A comunicarlo l'Associazione Italiana Progeria, da lui fondata.

Covid: Sammy Basso, affetto da progeria, ha ricevuto la prima dose del vaccino

L‘Associazione Italiana Progeria Sammy Basso, attraverso un post pubblicato su Facebook, ha annunciato che Sammy, il ragazzo affetto da progeria, malattia molto genetica molto rara che causa l’invecchiamento precoce, volto noto dalla ricerca contro le malattie rare, ha ricevuto a sua prima dose di vaccino anti-Covid e ad avere l’onore di pungerlo è stata Mara Andretta.

Conosciamo tutti la grinta e la simpatia di Sammy, oltre che la sua intelligenza. Laureatosi il 24 marzo con votazione 107 su 110 nella Magistrale in Molecular Biology, il ragazzo aveva già conseguito, nel 2018, la sua prima laurea con una tesi proprio sulla sua malattia. 

Le parole di Sammy Basso

25 anni, vicentino, Sammy, nonostante la sua paura per gli aghi, si dice contento di essersi vaccinato e di aver fatto la sua parte per proteggersi e proteggere chi lo circonda, sottolineando l’importanza del vaccino, specie per le fasce a rischio della popolazione, rappresentando, esso, il primo passo per liberarci dall’emergenza in cui ci troviamo. 

Non sono mancati i ringraziamenti verso medici, infermieri, organizzatori e verso tutti coloro che hanno seguito la sua vaccinazione e che stanno lavorando, costantemente, per mandare avanti, al meglio, la campagna vaccinale. “Non sono che un volto di tutto l’impegno e di tutta la perseveranza che in tanti abbiamo messo in gioco”, ha detto, rivelando che lo scopo futuro è quello di collaborare con le istituzioni affinchè comprendano l’importanza della ricerca scientifica.

Nel 2019 Sammy è diventato Cavaliere della Repubblica per il suo impegno a favore dei malati di progeria, sottolineando che la sua onorificenza non era merito di una sola persona ma di tutti coloro che, negli anni, hanno lavorato sodo per dar vita a questa missione. Il ragazzo ha voluto rendere partecipi tutti di questo passo per lui così importante in un momento così delicato, nascondendo, dietro la mascherina, il suo immancabile sorriso, nonostante la sua ben nota paura per gli aghi. 

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