Covid, poliziotta presa a calci e pugni durante i controlli

L'ennesimo atto di violenza ai danni di una poliziotta è avvenuto a Vercelli nella serata di sabato. Un episodio che avrebbe potuto essere ancora più grave.

Covid, poliziotta presa a calci e pugni durante i controlli

Nonostante mezza Italia sia in zona gialla, i controlli continuano e, durante i vari giri di perlustrazione, una poliziotta è stata presa a calci e pugni per svolgere il proprio lavoro e, quindi, far rispettare le regole. Il fatto è accaduto a Vercelli nella serata di sabato in cui una volante della polizia è intervenuta in Piazza Cavour, dove alcune persone, davanti a un bar, pieno di assembramenti, stavano protestando per i controlli effettuati. 

Proprio durante uno di questi controlli, una poliziotta ha avuto la peggio, come conferma anche Valter Mazzetti, Segretario Generale del sindacato Fsp Polizia di Stato, che riferisce quanto accaduto sabato sera: “Una collega in servizio di Volante a Vercelli è stata presa a calci e pugni da una donna durante un servizio per il contenimento dell’emergenza Covid. Un colpo l’ha raggiunta vicinissimo a un occhio e lei se l’è vista molto brutta. L’esagitata che l’ha aggredita è stata arrestata, ma quale concreta punizione possiamo aspettarci per lei?”.

Nei vari assembramenti che si sono creati vi era anche una donna, la quale invitata a ribellarsi ai controlli e, nel parapiglia generale, si è scagliata con una certa violenza contro la poliziotta, aggredendola a calci e pugni. Nel momento in cui ha provato a chinarsi per raccogliere la radio di servizio che le è cascata, in seguito a un calcio ricevuto, la donna gliene ha sferrato un altro all’altezza dello zigomo. Ora, la poliziotta ha una prognosi di una settimana in seguito alle contusioni riportate.

Mazzetti afferma che il lavoro del poliziotto è molto duro, ma in questo ultimo periodo gli episodi di violenza sono aumentati per cui terminano la giornata sempre con tantissimi problemi e casi da risolvere. Inoltre, afferma la sua vicinanza e supporto alla collega, il cui episodio che ha subito non è purtroppo singolare e sono sempre di più le forze dell’ordine che ogni giorno devono scontrarsi con episodi di violenza, anche e soprattutto nei confronti di se stessi. 

Dice che bisognerebbe tutelare maggiormente gli operatori e le forze dell’ordine in quanto atteggiamenti del genere non sono più tollerabili e accettabili. La donna è stata arrestata per l’accusa di violenza, resistenza, minaccia e lesioni a Pubblico ufficiale, mentre il locale deve subire una chiusura di cinque giorni per non aver rispettato le norme anti-Covid. 

Gian Carlo Locarni, presidente del Consiglio Comunale, ha espresso la sua solidarietà in merito, non solo alla poliziotta, ma anche a tutte le forze dell’ordine, in generale. Una solidarietà che arriva anche dal capogruppo del Movimento 5 stelle, Michelangelo Catricalà che ha scritto che l’agente “è stata aggredita mentre cercava di svolgere il proprio lavoro”.

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