I sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione. Lo ha stabilito con decreto il vescovo della diocesi di Teano-Calvi (Caserta), Giacomo Cirulli, che ha esteso il divieto anche a diaconi e laici non vaccinati vista la situazione pandemica “in costante e grave peggioramento”. Il vescovo ha anche deciso la sospensione di ogni “attività pastorale, catechistica e formativa in presenza”.
Monsignor Cirulli richiama poi le parole di papa Francesco, secondo cui “vaccinarsi con vaccini autorizzati dalle autorità competenti è un atto d’amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto d’amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli”.
Il decreto emanato dal Vescovo Cirulli
Il Covid nel Casertano non vuole arrestare la sua corsa e di fronte a numeri impressionanti, come i 2212 nuovi casi dell’8 gennaio, per un totale di quasi 23mila positivi attuali, il vescovo della Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo, Giacomo Cirulli, ha detto stop alla distribuzione della comunione da parte di sacerdoti non vaccinati, ma anche di diaconi e laici no-vax che prestano servizio nelle chiese diocesane.
Cirulli ha messo nero su bianco le sue dichiarazioni, intervenendo con un apposito decreto in cui dispone che “a causa dell’andamento dell’epidemia da Covid19, che continua a far registrare un numero crescente di casi positivi tra la popolazione, è proibito a sacerdoti, religiosi e laici non vaccinati di dare l’Eucarestia ai fedeli”.
“Durante le Celebrazioni, le ostie conservate nei vasi sacri devono essere coperte. Fino a nuova comunicazione è sospesa ogni attività pastorale, catechistica e formativa in presenza”, aggiunge. Il Vescovo di Teano-Calvi, 69 anni originario di Cerignola (Foggia), è anche medico. Si è infatti laureato nel 1981 in medicina e chirurgia all’università Federico II di Napoli. Cirulli è stato ordinato Vescovo proprio da Papa Francesco e si è insediato alla Diocesi casertana nel novembre 2017.