Parlano a cuore aperto, rivolgendosi al governo, due rinomati imprenditori salentini Roberto e Paolo Pastore, di Gallipoli, specializzati in matrimoni, lamentando la perdita totale del fatturato.”Il governo ci ha dimenticati“, dicono, in un settore in cui lavoravano 110.000 persone le prenotazioni per i ricevimenti sono tutte annullate e si lamentano del fatto che il settore balneare, bar e ristoranti possano riaprire in sicurezza.
Nel settore in cui venivano anche persone da tutto il mondo, tra cui anche star famose, si rimarca che le strutture di grandi dimensioni sono lasciate a loro stesse, sale banchetti, parchi per lauree, comunioni e cresime, tutto chiuso. Mentre all’estero si stanno organizzando per la riapertura, in Italia non si sta facendo abbastanza.
Anche Michele Boccardi, presidente nazionale di Assoeventi, lamenta il fatto che nell’organizzazione di eventi, che sono in ginocchio, dato che le discoteche sono chiuse e qualsiasi tipo di evento è annullato, non si sia fatto nulla per aiutare questa categoria di lavoratori, mentre per molte altre è tempo di ripartenza.
È un settore vastissimo, che non riguarda solo chi organizza matrimoni, ma anche tutto il comparto che lavora per l’organizzazione, dai fotografi per matrimoni, ai fioristi, ai camerieri, ai parrucchieri per le spose, ai negozi da sposa, tutte persone che hanno protestato in piazza a Montecitorio, dimenticate dal governo, come hanno fatto anche i lavoratori dello spettacolo e del turismo, i proprietari di palestre e piscine, i ristoratori, altri grandi dimenticati nell’epoca di questo virus.
Si spera che questo grido d’allarme venga accolto e che ben presto, con le dovute precauzioni, si provveda a riaprire, perchè non è giusto che onesti lavoratori ci rimettano, ed anche che chi si vuole sposare, pur con pochi invitati, non possa fare una cerimonia adeguata. Sta di fatto che la pandemia ha intaccato diversi settori, per i quali c’è molta preoccupazione.