Covid-19, verso un’Italia rosso-arancio: preoccupano le varianti, casi in aumento

Quasi la metà delle regioni italiane dalla prossima settimana potranno vedere inasprite le restrizioni anti pandemia. La Puglia potrebbe diventare arancione insieme ad altre zone d'Italia, mentre la Lombardia potrebbe finire in zona rossa.

Covid-19, verso un’Italia rosso-arancio: preoccupano le varianti, casi in aumento

Ormai la pandemia da Covid-19 ha ricominciato la sua crescita esponenziale in Italia. Per questo, negli ultimi giorni, in alcune aree del Paese sono stati introdotti molti lockdown locali per cercare di frenare il contagio. Secondo molti esperti ormai le misure di mitigazione attuali non bastano più, anche perché il virus circola soprattutto grazie alle sue varianti. A preoccupare è soprattutto quella inglese, che sta divenendo predominante.

Il Governo di Mario Draghi ha comunque deciso di mantenere il sistema a colori, che divide le regioni in base al rischio epidemiologico che si registra nei singoli territori. Questo ha portato la Sardegna, con un indice di contagio di molto inferiore alla media nazionale, di passare in zona bianca e di ripristinare la totalità delle normali attività, con il coprifuoco che scatta alle 23.30

Ma dalla prossima settimana tutto potrebbe cambiare, almeno sull’Italia continentale. In divere regioni l’indice di contagio si attesta pericolosamente ad un Rt quasi pari ad 1, che rappresenta, come ormai abbiamo imparato, la soglia critica dopo la quale una regione cambia colore. Attualmente in area gialla ci sono Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto, mentre in area arancione  Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria. In zona rossa solo Molise e Basilicata. 

Il possibile quadro da lunedì 8 marzo

Come detto, dalla prossima settimana alcune regioni italiane potranno cambiare il loro colore, e quindi fascia di rischio. Puglia, Calabria, Lazio e Veneto potrebbero passare in zona arancione, a causa dell’aumento dei contagi. Sul territorio pugliese ormai si è quasi raggiunta la soglia critica dei pazienti Covid ricoverati nei reparti medici e in terapia intensiva. Qui a preoccupare sono soprattutto le provincie di Bari e Foggia. 

In alcuni territori italiani si sono instaurate delle mini zone rosse a livello comunale, ma il pericolo che il patogeno dilaghi in tutto il Paese è concreto. Dall’8 marzo potrebbero entrare in zona rossa le regioni Emilia-Romagna, Abruzzo, Campania e Lombardia. Anche il Piemonte, se i dati dovessero essere confermati, potrebbe vedere instaurate sul suo territorio le maggiori misure restrittive anti Covid. 

Si va quindi verso un’Italia sempre più blindata, questo anche a causa dello sviluppo delle varianti del Covid, che stanno facendo aumentare i contagi e alazare pericolosamente la curva. A Bologna nelle scorse ore è stata istituta la zona rossa, e secondo il governatore Stefano Bonaccini, “le limitazioni da zona arancione, a differenza di quanto avveniva un mese fa, non sono più sufficienti a piegare la curva dei contagi. Se rimanessimo fermi, la curva epidemica continuerebbe a crescere incontrastata”.

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