Covid-19, tornano a crescere tutti gli indicatori in Italia: "Rischio recrudescenza contagi"

Sono stati diffusi i dati del monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità per quanto riguarda la pandemia nel nostro Paese. Tutti i valori sono in crescita, con l'incidenza che è arrivata a toccare 46 casi ogni 100.000 abitanti. Rt a 0,96.

Covid-19, tornano a crescere tutti gli indicatori in Italia: "Rischio recrudescenza contagi"

Adesso c’è la conferma. L’epidemia di Covid-19 in Italia, purtroppo, sta riprendendo a crescere. La situazione viene fotografata in maniera estremamente chiara dai nuovi dati del monitoraggio settimanale diffusi in queste ore dall’Istituto Superiore di Sanità come ogni venerdì. Si assiste ad una crescita sostanziale di tutti i parametri, a partire da quello dell’incidenza dei casi ogni 100.000 abitanti, che ha raggiunto quota 46. La scorsa settimana era di 34 contagiati ogni 100.000 abitanti

Continua a crescere anche l’Rt, ovvero l’indice di trasmissione, arrivato a sfiorare la quota di 1, ovvero 0,96 per la precisione. L’ISS, nel monitoraggio, ha specificato che “la trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento e in avvicinamento alla soglia epidemica”. Tale soglia, come si ricorderà, è fissata a 50 casi ogni 100.000 abitanti, superata la quale diventerebbe sempre più difficile tenere un tracciamento efficace dei contagi. Sembra chiaro che se la crescita continuerà a questo rirmo anche la prossima settimana, tra sette giorni l’incidenza sarà superiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti. L’Istituto Superiore della Sanità avverte che è possibile e concreta una recrudescenza dei contagi

Salgono i ricoveri ordinari

Come già ricordato dalle autorità sanitarie, in questo momento della pandemia, in cui ci sono anche i vaccini per combattere il Sars-CoV-2, il valore da tenere sotto controllo sarà quello non tanto del numero dei contagi sul territorio nazionale, ma quello dei ricoveri. E su questo punto cominciano anche ad arrivare notizie non buone, o comunque da attenzionare. 

Il valore dei ricoveri in ospedale nei reparti ordinari sta vedendo infatti degli aumenti. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 4,5% dal 4,2% della scorsa settimana.

“Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati” – così recita la nota di ISS-Ministero della Salute. La situazione epidemiologica verrà tenuta sotto costante controllo dalle autorità sanitarie. Per il momento, è bene precisarlo, l’Esecutivo non pensa ad eventuali restrizioni. Sarà importante continuare con la campagna vaccinale, che in queste settimane ha subito un rallentamento per quanto riguarda la somministrazione delle prime dosi.

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