Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, nelle scorse ore è intervenuto all’Health Care Summit organizzato da Il Sole 24 Ore e ha parlato della situazione epidemiologica provocata dal Sars-CoV-2 nel nostro Paese. Speranza ha ribadito che in questo momento il Governo è le autorità sanitarie sono costrette “a chiedere qualche altro sacrificio“ agli italiani, questo in modo da piegare definitivamente la curva epidemica ed evitare una terza ondata a gennaio. Il Ministro ha fatto presente che l’indice di contagio Rt è a 0,91, quindi sotto la soglia di 1, e per questo non bisogna abbassare la guardia.
Roberto Speranza ha poi specificato che quella intrapresa dal Governo “non è linea dura“, ma è una “linea necessaria“. Secondo il capo del dicastero della Salute solo adottando rigide restrizioni la situazione potrà tornare presto sotto controllo, consentendo maggiori libertà anche di movimento agli italiani. Per quanto riguarda l’arrivo dei vaccini anti Covid, Speranza ha ricordato che tutto resta subordinato ai tempi di approvazione dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco.
L’ente continentale per la medicina si esprimerà sull’approvazione del vaccino Pfizer-Biontech il prossimo 29 dicembre, mentre il 12 gennaio sarà la volta in cui si discuterà l’approvazione del vaccino prodotto dall’azienda statunitense Moderna. Per Roberto Speranza c’è bisogno che il vaccino che verrà somministrato agli italiani sia sicuro.
Obiettivo: l’immunità di gregge
L’Esecutivo fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata continuerà ad adottare la linea della prudenza. Il Governo, insieme al Ministero della Salute, ha l’obiettivo di raggiungere l’immunità di gregge proprio grazie al vaccino. Il ministro Speranza ha rassicurato gli italiani che, se tutto procederà come previsto, entro la primavera e la prossima estate ci sarà il cuore della campagna vaccinale contro il Covid-19.
A fine del 2021, quindi, la gran parte della popolazione potrà aver ricevuto la cura e quindi molto probabilmente si tornerà ad una vita più o meno normale. Per adesso l’obiettivo dell’Esecutivo, così ha spiegato Speranza, era quello di riportare sotto al livello di 1 l’indice Rt, cosa che è quindi ampiamente riuscita. Ma come già detto in apertura c’è ancora bisogno di tenere alta la guardia perché il virus circola e se i cittadini adottassero ora comportamenti sbagliati in poche settimane la situazione potrà nuovamente precipitare. Con tutte le conseguenze del caso e l’aumento delle restrizioni.