Come riportato dal sito “AGI” un preside della scuola di Solofra, un comune ubicato in provincia di Avellino in Campania, ha deciso di bandire la merenda ai suoi alunni per evitare di abbassare la mascherina cercando così di evitare il contagio del virus.
Sempre come riportato dal portale il preside ha dichiarato alle famiglie che: “Sarà meglio far fare una abbondante colazione a casa, perché da oggi non è più possibile ‘spezzare’ con uno spuntino le cinque ore di lezione durante le quali non è consentito ai ragazzi togliere il dispositivo di protezione”.
Oltre al momento dello spuntino, nella circolare si legge chiaramente anche il divieto per gli strumenti a fiato, come diamonica o del flauto, poiché anche in questo caso i giovani studenti dovrebbero togliere la mascherina e quindi potrebbero agevolare la diffusione del Covid-19. Queste decisioni comunque non sono state prese nel migliore dei modi, con le famiglie che avrebbero immediatamente mostrato il loro dissenso.
La situazione legata al Covid-19
Ad Avellino, con il passare dei giorni, la situazione legata al Covid diventa sempre più complessa. Nella giornata del 22 gennaio l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) ha comunicato che su 5.097 tamponi somministrati, ove sono compresi sia quelli antigenici che molecolari, sono risultate positive al virus 542 persone, con un tasso di positività superiore al 10%. Proprio a Solofra si registra uno dei numeri più alti di contagi nel comune irpino, con 18 persone contagiate in 24 ore.
Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania e tra i primi a mostrare il proprio dissenso per le aperture delle scuole, nella giornata di ieri ha lanciato un nuovo attacco al Governo: “Mi hanno scritto i docenti e mi hanno detto che lunedì in presenza c’era il 43% degli alunni, da martedì abbiamo il 28% in presenza, la situazione è caotica”.