Covid-19, Pierpaolo Sileri: "Per riaperture valutare dati dei contagi e delle vaccinazioni"

Il Sottosegretario alla Salute afferma che bisogna avere ancora molta prudenza e ripartire con giudizio, da giorno 1 maggio si potrà tornare forse a riavere zona gialle e bianche. Ristoranti e bar non riaprirebbero subito anche la sera.

Covid-19, Pierpaolo Sileri: "Per riaperture valutare dati dei contagi e delle vaccinazioni"

La pandemia di Covid-19 continua a colpire in maniera seria il nostro Paese, per questo il Governo ha deciso che per tutto il mese di aprile le restrizioni resteranno queste in vigore, con zone rosse e arancioni. Forse a breve potrebbero esserci delle deroghe per diverse attività commerciali, come bar e ristoranti, ma si è ancora lontani dal pieno ritorno alla “normalità”.

Il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, è intervenuto durante la trasmissione “Agorà” in onda su Rai 3. Il medico ha spiegato di essere d’accordo con una riapertura programmata, che però dovrà avvenire in base al numero dei contagi giornalieri e delle vaccinazioni delle fasce fragili, come over 80 e persone immunodepresse. 

“Guardiamo i dati e difendiamo quello che abbiamo guadagnato, altrimenti rischiamo di aprire in anticipo e di dover richiudere” – così ha detto Sileri ai giornalisti. Per lui sarebbe dunque un errore anticipare le aperture prima del 30 aprile e se dovesse decidere lui su cosa fare, Sileri ha detto che preferisce aspettare i nuovi dati che arriveranno nei prossimi giorni. Per il momento non c’è una data in cui tutto potrà riaprire, anche se con molte restrizioni anti Covid e con protocolli severi. 

Pierpaolo Sileri: “Abbiamo dati in miglioramento”

Il Sottosegretario alla Salute riferisce che i dati dell’Rt nazionale sono in miglioramento, e verosimilmente questo continuerà a scendere fino ad una soglia di 180 casi ogni 100.000 abitanti. Solo a quel punto, entro l’1 maggio, si potrà pensare di riaprire progressivamente tutte le attività che fino ad ora sono rimaste chiuse, come i bar e ristoranti, che per quel momento non potranno ancora aprile al pubblico la sera, questa è la precisazione di Sileri. 

Per il settore della ristorazione comunque, grazie all’avvio delle zone gialle e bianche, potrebbero esserci meno restrizioni. “Le vaccinazioni proseguono, le dosi arrivano e quando avremo protetto il 75% degli over 80, il 75% dei 70-79enni e tutti i fragili, trovare un 70-80enne in terapia dovrebbe essere un evento molto raro, avremo numeri simili a quelli inglesi” – così ha detto Sileri ai media nazionali. 

La lotta al coronavirus Sars-CoV-2 sarà quindi ancora lunga, anche se adesso con i vaccini si spera che la fine del tunnel possa essere veramente vicina. Per quanto riguarda le piccole isole vaccinare gli abitanti di queste zone per Sileri è necessario, in quanto in caso di focolai estesi per il Servizio Sanitario Nazionale potrebbe essere più difficile gestire la situazione. “Vaccinare gli abitanti delle isole è una garanzia per i residenti, che spesso non trovano delle risposte sanitarie simili a quelle che potrebbero trovare sulla terraferma” -così conclude la sua intervista Pierpaolo Sileri.

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