Covid-19, Ordine dei Medici Liguria: "Rischio quarta ondata a marzo"

Lo ha detto il presidente regionale Alessandro Bonsignore durante una diretta Facebook avvenuta stamattina 10 dicembre, la Fondazione Gimbe ritiene poi che si stia per innescare la "tempesta perfetta" per l'arrivo della terza ondata Covid.

Covid-19, Ordine dei Medici Liguria: "Rischio quarta ondata a marzo"

La pandemia da Sars-CoV-2 sembrerebbe destinata a non svanire nel breve periodo. Lo dicono tutti, dai virologi fino ai medici che lavorano negli ospedali. Nella mattinata di oggi 10 dicembre Alessandro Bonsignore, presidente dell’Ordine dei Medici della regione Liguria, ha fatto una diretta Facebook in cui mette la popolazione in guardia dai rischi che si corrono.

L’esperto ha affermato che la situazione non è assolutamente tranquilla, e che anche per tutto il 2021 la gente dovrà abituarsi a indossare sempre la mascherina. C’è il rischio, infatti, che oltre alla terza ondata prevista per gennaio ne arrivi un’altra, la quarta, nel mese di marzo

Il presidente Bonsignore ha invitato tutti i liguri a rispettare il distanziamento sociale anche durante le festività di Natale. L’uomo ha informato i cittadini che bisogna tenere ancora comportamenti responsabili, in quanto, visto che la Liguaria è diventata da poco zona gialla, questo non vuol dire che ci sia un “liberi tutti”.

Bonsignore ha spiegato che il trend infettivo che sta seguendo il Covid è perfettamente sovrapponibile a quello dell’influenza Spagnola, che negli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale causò decine di milioni di vittime in tutto il mondo. “Siamo in un periodo invernale e le aperture in corso fanno sì che non si arriverà a una riduzione importante dei contagi” – questo è il monito lanciato da Bonsignore.

Fondazione Gimbe: “Tempesta perfetta per inizio terza ondata”

Sulla possibilità che nelle prossime settimane arrivi una terza ondata di contagi si è espressa anche la Fondazione Gimbe, presieduta da Nino Cartabellotta. Secondo la Fondazione al momento, con oltre 700.000 persone attualmente positive al Covid-19, è impossibile riprendere in maniera ottimale il tracciamento, anche perché a breve tutto il Paese sarà considerato zona gialla, ovvero a basso rischio contagio. Secondo Cartabellotta questo è un mix micidiale che potrebbe innescare l’avvio di un nuovo aumento dei contagi, visto anche l’aumento della mobilità durante le festività natalizie. 

Un altro elemento che preoccupa la Fondazione Gimbe è quelle relativo alla stagione che stiamo vivendo. “Ci attendono lunghi mesi invernali che favoriscono la diffusione di tutti i virus respiratori” – questo è il monito della Gimbe, che invita le persone a tenere alta la guardia e comportamenti responsabili. 

Secondo Cartebellotta l’arrivo dei vaccini non deve far rilassare la popolazione perché ci vorrà ancora diverso tempo per sapere se le cure che saranno immesse sul mercato daranno gli effetti sperati. La situazione, secondo gli esperti, potrebbe forse tornare alla normalità entro l’autunno del 2021, quanto la maggior parte della popolazione italiana e mondiale potrebbe essere già vaccinata contro il Sars-CoV-2.

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