Covid-19, nuovo Dpcm prevede la possibilità di asporto bevande oltre le 18 da bar e pub

Eliminato il divieto che era stato introdotto dal Governo Conte due, la misura sarà valida in tutte le zone, anche in quelle rosse. Resta il divieto di non consumare le bevande sul posto o nelle adiacenze e di non creare assembramenti vicino i locali.

Covid-19, nuovo Dpcm prevede la possibilità di asporto bevande oltre le 18 da bar e pub

Il Governo presieduto da Mario Draghi ha finito di preparare il nuovo Dpcm anti pandemia che sarà valido dal 6 marzo al 6 aprile. Ci saranno delle novità per quanto riguarda alcune riaperture, come cinema e teatri che potranno riaprire con ingressi prenotati in anticipo in zona gialla. Per quanto riguarda le attività di ristorazione, il nuovo Esecutivo ha cancellato la regola introdotto dal Governo Conte 2, che vietava l’asporto di bevande da bar e pub dopo le 18.00. Con il nuovo Dpcm questo divieto cadrà, e sia in zona arancione che rossa si potranno prendere bevande, anche alcoliche, da portare via.

Si badi bene però: è vietato consumare le bevande all’interno del locale e nelle immediate adiacenze, per cui bisognerà prenderle e portarle a casa, questo in modo da non creare assembramenti all’esterno dei locali. Dalle 22:00 in poi (orario in cui scatta il coprifuoco) bar e pub dovranno funzionare esclusivamente con la consegna a domicilio, che rimane senza limiti di orario. La decisione di introdurre il divieto di bevande da asporto era stato introdotto da Giuseppe Conte in quanto spesso chi acquistava tale merce spesso si fermava dinanzi all’attività per consumare.

Scuole chiuse in zona rossa

Novità sostanziale anche per quanto riguarda le scuole, che con il nuovo Dpcm in vigore fino a Pasqua dovranno rimanere completamente chiuse soltanto in zona rossa. Quindi nelle regioni o aree del Paese dove saranno in vigore le massime restrizioni alle libertà personali si dovrà proseguire con didattica a distanza, la cosiddetta Dad.

Tutti gli istituti scolastici dovranno restare chiusi anche in quelle aree dove vi è un tasso di contagio superiore ai 250 contagiati ogni 100.000 abitanti. Nel pomeriggio del 2 marzo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e quello per gli Affari Regionali, Mariastella Gelimini, hanno illustrato il nuovo Dpcm insieme a Franco Locatelli e Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto Superiore di Sanità.

La pandemia in Italia comincia nuovamente la crescita in maniera esponenziale, spinta anche dalle varianti del Covid-19. Per questo è necessario avere ancora la massima prudenza e continuare sulla linea del rigore. Intanto si prosegue con la campagna vaccinale, anche se quest’ultima ha subito dei rallentamenti.

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