Covid-19, nel Lazio probabili nuove zone rosse: focolaio nella comunità indiana sikh

Al momento non sono stati segnalati casi di variante indiana, ma l'assessore D'Amato dichiara che dei 15 mila braccianti agricoli la metà sono irregolari, per questo il tracciamento è difficile. Sabaudia possibile zona rossa, rischia anche Borgo Hermada..

Covid-19, nel Lazio probabili nuove zone rosse: focolaio nella comunità indiana sikh

Le autorità sanitarie della Regione Lazio stanno monitorando con attenzione i focolai scoppiati all’interno della comunità indiana sikh, soprattutto nell’area pontina. Qui infatti ci sono migliaia di persone provenienti dall’India. Secondo l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, su 15.000 indiani sikh presenti nella regione, metà di loro sono irregolari.

Non avendo regolare permesso per poter stare in Italia, molti di loro hanno paura che possa succedergli qualcosa, per questo preferiscono non sottoporsi ai tamponi. D’Amato ha detto chiaramente che la paura è immotivata: a queste persone non accadrà nulla e anche se irregolari, una volta che si sottoporranno al tampone, potranno quindi continuare a vivere nel nostro Paese. 

Al Corriere della Sera l’assessore ha spiegato che il comune di Bella Farnia, in territorio di Sabaudia, è già diventata zona rossa. A questa, se ne potrebbero aggiungere delle altre, e nelle prossime ore e nella stessa giornata di oggi 3 maggio continuerà lo screening a tappeto a Borgo Hermada e Terracina. Non si esclude che nei prossimi giorni potrebbero esserci altre zone rosse nella regione Lazio, questo a causa dei contagi che si sono verificati nella zona.

Diffusione del Covid legata a condizioni di vita

Secondo D’Amato la diffusione del Covid all’interno della comunità sikh dell’area pontina è da attribuirsi specialmente alle condizioni di vita in cui sono costrette a stare queste persone. La carenza di igiene, a volte, è un elemento determinante perché il contagio possa diffondersi a macchia d’olio. 

“Finora dai test effettuati sui sikh nel pontino non è emerso nessun caso di variante, ma non mi meraviglierei se emergesse” – così ha spiegato D’Amato ai media nazionali. Nel frattempo il Governo italiano ha bloccato gli arrrivi dall’India di persone non residenti in Italia: il divieto è stato estesto anche agli arrivi da Bangladesh e Sri Lanka. 

Negli scorsi giorni un volo proveniente dall’India è atterrato a Fiumicino: qui le autorità sanitarie e l’Asl della Regione Lazio hanno predisposto uno screening di massa sui passeggeri, trovando quasi il 10% dei soggetti a bordo del velivolo positivi al Covid-19. In India la situazione epidemiologica continua davvero a essere preoccupante, con picchi di oltre 400 mila contagi al giorno.

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