Covid-19, lotta agli assembramenti in Italia: nel prossimo weekend controlli serrati

Nei giorni del 6 e 7 febbraio, con l'Italia quasi tutta in zona gialla, i sindaci delle principali città italiane hanno predisposto controlli a tappeto e iniziative volte a scoraggiare gli assembramenti. Blindati i centri storici di Roma e Firenze.

Covid-19, lotta agli assembramenti in Italia: nel prossimo weekend controlli serrati

Con il coronavirus Sars-CoV-2 non si scherza, e per questo durante i giorni del prossimo weekend del 6 e 7 febbraio molti sindaci delle più grandi città italiane hanno deciso di correre ai ripari, studiando delle misure anti assembramento ad hoc. In tutto il Paese, infatti, gli amministratori locali, e non solo, hanno paura che si possano verificare scene come quelle accadute lo scorso weekend, quando le piazze e le strade delle città sono state prese d’assalto dalla gente. I governatori locali hanno fortemente criticato quanto accaduto, accogliendo anche la preoccupazione del Comitato Tecnico Scientifico, che già negli scorsi giorni aveva invitato gli amministratori locali a prendere provvedimenti forti. 

Secondo il Cts il virus è ancora tra noi, ma non si può ancora abbassare la guardia, per questo non ci si deve comportare come accaduto durante la scorsa estate. Insomma, c’è il rischio che la situazione possa sfuggire di mano in qualche modo, e quindi si rischia che la curva del contagio possa esplodere da un momento all’altro. A preoccupare il Governo sono anche le nuove varianti di Covid-19 che si stanno sviluppando in molti paesi del mondo: alcune di loro sarebbero addirittura più letali e più contagiose. 

Blindate Roma e Firenze

Anche Toscana e Lazio negli scorsi giorni sono tornate in zona gialla, l’apposita fascia di rischio che segnala le zone d’Italia in cui il Covid-19 circola di meno. Questo però, ed è quello che gli amministratori locali vogliono far capire, non vuol dire che ci sia uno scampato pericolo e che la gente possa fare quello che voglia, tutt’altro. In fascia gialla bisogna comportamenti correttamente, questo appunto per evitare che il virus torni a circolare in maniera insistente, facendo subito cambiare colore alle regioni. A Roma sono stati predisposti controlli a tappeto nelle vie della movida, mentre nella zona del Tridente della movida capitolina saranno adottate misure di contingentamento. 

A Piazza del Popolo saranno realizzati degli appositi corridoi in modo da far defluire il traffico di persone, mentre via del Corso, nota via dello shopping romano, sarà divisa in settori. A Firenze il sindaco Dario Nardella ha firmato una apposita ordinanza con la quale vieta lo stazionamento nelle strade e nelle piazze lì dove c’è il pericolo che possano crearsi pericolosi assembramenti. Intanto nella giornata di oggi 5 febbraio arriverà, come di consueto, il nuovo report settimanale stilato dall’Istituto Superiore di Sanità. 

Non è escluso che altre regioni possano cambiare colore, e passare dall’arancione al giallo. In Puglia il presidente Michele Emiliano è preoccupato in quanto la regione da lui amministrata potrebbe diventare appunto gialla. In Puglia il contagio da Sars-CoV-2 non accenna a mostrare numeri migliori, con una curva epidemica che continua ad assestarsi intorno alle 1.000 unità al giorno. Nelle prossime ore, comunque, vedremo che cosa decideranno le autorità nazionali a tal proposito.

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