Covid-19, Fabrizio Pregliasco: "Lockdown? Italia allo stremo, meglio cambiare colori"

Il virologo dell'Università Statale di Milano ha detto che un nuovo blocco totale servirebbe, ma solo se si è in grado affrontarlo. I cittadini sono ormai allo stremo e "stiamo già chiedendo tanto". Vanno rivisti i parametri.

Covid-19, Fabrizio Pregliasco: "Lockdown? Italia allo stremo, meglio cambiare colori"

In Italia è accesissimo il dibattito sull’eventuale introduzione di ulteriori restrizioni per contenere la pandemia da Covid-19. Molti esperti, come Walter Ricciardi, si dicono a favore di un blocco totale di almeno un mese per cercare di contenere l’epidemia, ma altri virologi frenano, affermando che sarebbe meglio rimodulare le restrizioni già esistenti. Su questa linea è Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, il quale in un’intervista apparsa su Leggo.it ha detto che un lockdwon potrebbe servire solo se il nostro Paese è in grado di gestirlo. 

“Ma mi rendo conto che stiamo chiedendo già molto ai cittadini, in questa maratona a lungo termine che ha portato risultati in termini di riduzione della velocità ma non, purtroppo, nel controllo del virus” – così ha detto Pregliasco, secondo cui la soluzione migliore sarebbe quella di rivedere i parametri con cui le regioni vengono suddivise in base alle fasce di rischio. Per l’esperto dovrebbe essere più facile entrare in zona rossa, quindi si dovrebbe abbassare il valore dell’indice Rt. 

Pregliasco sullo sci: “Non ha funzionato interlocuzione con Regioni”

Pregliasco è intervenuto anche sulla questione dello sci, affermando che la decisione di chiudere gli impianti doveva essere presa una settimana prima. L’esperto ha affermato che in questo caso non ha funzionato bene l’interlocuzione tra Governo e Regioni, e per questo si è creata queta situazione. “Ricordiamoci che la filiera degli imprenditori e dei lavoratori, che sta pagando un prezzo troppo alto, si sta sacrificando per il bene comune” – queste le parole di Fabrizio Pregliasco. 

In queste ore, tra l’altro, gli imprenditori della montagna si sono scagliati contro l’Esecutivo e adesso, a stagione ormai compromessa, chiedono dei ristori adeguati. Il Governo conta di tenere chiusi gli impianti da sci almeno fino al prossimo 5 marzo, data in cui scadrà anche il Dpcm che fu emanato dall’ex Premier Giuseppe Conte lo scorso mese di gennaio. Per Pregliasco quindi servono soltanto parametri più severi e la gente dovrà continuare a rispettare le regole che già ci sono, come uso della mascherina e distanziamento sociale.

Per quanto riguarda il problema rappresentato dalla variante “inglese”, l’esperto ha sottolineato che sta prendendo piede molto velocemente, per cui c’è bisogno anche qui di monitorare la situazione. Per quanto riguarda le scuole, Pregliasco consiglia di adottare misure mirate. “Siamo sul filo di lana e dobbiamo stringere i denti” – così ha spiegato il virologo. 

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