Covid-19, epidemiologa Salmaso: "I casi attuali non giustificano un lockdown"

Per Stefania Salmaso, dell'Associazione italiana di epidemiologia, le varianti continueranno a venire fuori per cui bisogna spingere molto sulle vaccinazioni. "Dobbiamo essere pronti", così sottolinea l'esperta in un'intervista televisiva.

Covid-19, epidemiologa Salmaso: "I casi attuali non giustificano un lockdown"

L’Italia, al momento, non avrebbe bisogno di un lockdown totale per poter frenare l’avanzata dei contagi da Covid-19. A dirlo è Stefania Salmaso, dell’Associazione italiana di epidemiologia. Secondo l’esperta i casi attuali non giustificano l’entrata in vigore di misure talmente tanto restrittiv che potrebbero portare il Paese ad una nuova paralisi sociale ed economica. L’epidemiologa è stata intervistata durante la trasmissione “Agorà” andata in onda su Rai 3. Salmaso ha spiegato anche il problema della cosidette varianti: a suo dire questo è un fenomeno assolutamente naturale e che sarebbe stato anche atteso per certi versi. 

Per questo, secondo quanto afferma la professionista, adesso bisognerebbe spingere sulle vaccinazioni in modo da far diminuire i casi di malattia grave provocati dal Covid-19. L’epidemiologa sottolinea, poi, che fino a quando il virus continuerà a circolare in diverse parti del mondo c’è il rischio che si sviluppino mutazioni, e quelle attuali non sono altro che le varianti “più efficaci perché più efficienti nella trasmissione e che mano mano sono destinate a rimpiazzare le precedenti“. 

Stefania Salmaso: “Dobbiamo essere pronti”

Secondo l’esperta in questo momento storico l’Italia ha scelto di navigare a vista, e di bloccare le infezioni lì dove ci sono le situazioni più critiche. Si pensi ad esempio a quanto successo in Lombardia, dove nella giornata del 17 febbraio quattro comuni sono entrati in zona rossa a causa dello sviluppo di focolai Covid provocati appunto dalle varianti. Secondo la Salmaso la vaccinazione anti coronavirus potrebbe contrastare bene la nascita di nuove varianti. 

Insomma, si deve essere pronti a contrastare ogni nuova mutazione con gli strumenti che abbiamo. Un lockdown adesso, quindi, sarebbe assolutamente dannoso. La nascita di queste nuove mutazioni sta provocando un certo allarme negli scienziati, che temono che i vaccini anti Covid che si stanno mettendo in commercio non possano bastare a fermare l’avanzata del virus, che sta provocando milioni di morti e contagiati in tutto il mondo.

Il Governo presieduto da Mario Draghi, almeno per ora, non vorrebbe attuare un blocco totale in tutta Italia, ma cercare di limitare i focolai che si sviluppano in tutto il Paese. Molto probabilmente il sistema delle fasce di rischio sarà mantenuto ancora nei prossimi mesi, forse almeno fino alla primavera inoltrata. La situazione non consente comunque di abbassare la guardia.

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