Da ormai quasi un mese in Europa si assistendo ad un aumento esponenziale dei nuovi casi provocati dal Sars-CoV-2, il virus che provoca appunto la malattia denominata Covid-19. Il forte aumento delle infezioni ha costretto già alcuni Paese del “Vecchio Continente” ad introdurre restrizioni più o meno forti alle libertà personali. Si pensi ad esempio all’Olanda, che ha introdotto un nuovo lockdown, così come accaduto anche in Austria, dove le restrizioni riguardano sia vaccinati che non.
Ma in queste ore è arrivato il severo monito da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità, molto preoccupata da quello che sta succedendo in tutto il mondo. Il direttore generale di OMS Europe, Hans Kluge, nel consueto briefing tenuto dall’Ente internazionale con sede a Ginevra ha riferito che l’Europa, a causa anche del diffondersi della variante Omicron, rischia “una nuova tempesta” di contagi. Per questo Kluge ha invitato le persone già vaccinate con entrambe le dosi a sottoporsi alla terza nel più breve tempo possibile.
Kluge: “Boost, boost”
“Boost, boost, boost” – così ha riferito in conferenza stampa Hans Kluge, esortando le persone ad effettuare la terza dose di vaccino. Per quanto riguarda le milioni di persone non ancora vaccinate le autorità hanno invitato questi ultimi a sottoporsi alla prima dose. Secondo Kluge la terza dose, o booster che dir si voglia, sarebbe molto efficace per contrastare gli effetti della variante Omicron.
L’Ansa riferisce però che le parole di Kluge si discosterebbero da quanto sostenuto proprio dai vertici dell’agenzia Onu, l’OMS appunto, i quali avrebbero già ammonito i governi di tutto il mondo, inclusi quelli europei, che allo stato attuale delle cose sarebbe meglio cedere i vaccini alle zone del mondo che ne hanno bisogno.
Già diversi Paesi europei hanno comunque introdotto restrizioni più o meno pesanti per contrastare questa quarta ondata di contagi che sta investendo l’Europa. Si teme che nelle prossime settimane, in alcune nazioni, i sistemi ospedalieri possano andare vicini al collasso. In Italia già diverse regioni hanno cambiato di colore, passando dalla zona bianca alla zona gialla, e non si esclude che diverse di loro possano passare in zona arancione o rossa nelle prossime settimane.