La pandemia da Coronavirus ha messo in ginocchio il mondo intero. Anche solo avere un contatto fisico come un abbraccio è diventata un’utopia, le cose e le gesta più semplici, quelle più naturali, ma soprattutto le più importanti, che quotidianamente vengono spontanee ma alle quali non si da peso, sono state vietate da un mostro letale e invisibile, con il quale, da circa un mese a questa parte, ci ritroviamo a fare i conti ogni giorno.
Bisogna rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro gli uni dagli altri, è vietato uscire da casa se non strettamente necessario, le forze dell’ordine controllano ogni minimo spostamento, ed ecco che l’umanità è stata privata di uno dei diritti fondamentali più importanti, quello che nell’articolo 13 della Costituzione Italiana viene riportato come: “La libertà personale è inviolabile“. Insomma siamo stati privati delle fondamenta dell’esistenza umana: la libertà.
Il Governo Italiano, nella persona del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha varato diversi decreto-legge i quali hanno imposto le persone a restare a casa, chiuso tutti gli esercizi commerciali, è vietato anche solo passeggiare in solitudine, attuando dunque delle misure restrittive totali. Inizialmente lo stop era fissato fino alla data del 3 aprile, ma considerando che la curva dei contagi è al ribasso e i dati fanno ben sperare è necessario proprio adesso non abbassare la guardia, e dunque attuare una proroga sulle restrizioni diventa fondamentale.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato ufficialmente nell’informativa al Senato, che la proroga avverrà fino al prossimo 13 aprile. Le parole del ministro sono state: “Prorogare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate“. Speranza si è poi raccomandato di non abbassare la guardia proprio adesso, altrimenti tutto i sacrifici fatti risulterebbero vani.
L’allerta resta molto alta, difatti il ministro ha aggiunto: “Gli esperti dicono che siamo sulla strada giusta, e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Ma sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del Covid, è una battaglia lunga, e non dobbiamo abbassare la guardia“.