Sono centinaia di migliaia le persone che in queste ore si sono precipitate a prenotare la loro dose di vaccino anti Covi-19. Si tratta di un aumento consistente, che il Governo per certi versi si aspettava, visto che nella giornata del 22 luglio il Premier Mario Draghi ha annunciato l’obbligatorietà del Green Pass per poter accedere ad alcune attività, come anche nei bar e nei ristoranti al chiuso. Sarà obbligatorio avere la certificazione verde con sè a partire dal 6 agosto.
Per entrare in bar e ristoranti basterà anche una sola dose di vaccino. Il cittadino, in questo caso però, vedrà limitata la durata del Green Pass al tempo necessario per effettuare la seconda dose. Se non completerà il ciclo vaccinale entro i tempi stabiliti, il vaccinando perderà ogni beneficio e il Pass verde scadrà. La certificazione servirà anche per entrare all’interno di cinema, teatri stadi e per frequentare anche palestre e piscine. Molti cittadini, soprattutto giovani, nella giornata di ieri hanno preso d’assalto i centralini di tutta Italia prenotando la loro dose. La paura è quella di rimanere esclusi dalla società.
In Lombardia 49 mila prenotazioni
Quelli che arrivano da Nord a Sud della Penisola sono numeri che fanno riflettere. L’appello di Draghi, che ha invitato tutti i cittadini alla responsabilità verso la collettività, ha di fatto innescato un trend positivo nella richiesta di adesione alla campagna vaccinale. Solo in Lombardia si sono registrate 49 mila prenotazioni.
Anche i siti web delle Asl sono stati presi d’assalto e molti utenti hanno utilizzato questa modalità per prenotarsi alla vaccinazione. In Piemonte si sono registrate 19.000 nuove adesioni, e quindi anche qui si fa sentire l’effetto del discorso di Mario Draghi. Contento anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, il quale ha dichiarato che anche nel suo territorio regionale la gente ha capito che bisogna vaccinarsi.
Boom di prenotazioni anche in Puglia, dove l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, ha fatto sapere che al momento non è possibile fare “un conteggio definitivo dell’aumento ma, secondo i dati dell’Asl, si viaggia attorno al +10%“. Anche al Sud moltissima gente ha deciso quindi di sottoporsi alla somministrazione del siero. La speranza dell’Esecutivo è che si vaccini quanta più gente possibile per raggiungere una sorta di “immunità di gregge”.