Covid-19, è allarme varianti: l’Istituto Superiore di Sanità consiglia ulteriori misure di contenimento

Lo studio dell'ISS reso pubblico oggi mostra la diffusione delle varianti in tutta Italia, sembra sempre più concreto un nuovo lockdown totale o misure di contenimento rafforzate a breve, l'Ecd alza il livello di rischi a molto alto in tutta Europa.

Covid-19, è allarme varianti: l’Istituto Superiore di Sanità consiglia ulteriori misure di contenimento

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato oggi 15 febbraio i risultati già anticipati nei giorni scorsi a proposito della diffusione del coronavirus Sars-CoV-2 nel nostro Paese. Secondo quanto emerge dal rapporto la situazione non è per niente rosea, e anzi la variante britannica si trova già nell’88% delle regioni italiane, e comincia quindi ad avere un’incidenza molto alta. Secondo gli esperti questa mutazione del Covid-19 potrebbe diventare quella predominante in tutta Europa nelle prossime settimane, per questo l’Iss consiglia all’Esecutivo di innalzare le misure di contenimento attualmente in vigore. 

Per gli scienziati l’obiettivo deve essere quello di mantenere la curva del contagio con un Rt di molto inferiore a 1, questo in modo da tracciare adeguatamente i nuovi casi di Covid. Le misure di contenimento, che a questo punto potrebbero portare il Paese verso un nuovo lockdown totale, o comunque a misure più rafforzate di quelle attuali, serviranno anche a proteggere quelle fasce di popolazione più a rischio, per le quali si è già intrapresa la campagna di vaccinazione. “Considerata la circolazione nelle diverse aree del paese si raccomanda di intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante VOC 202012/0, rafforzando/innalzando le misure in tutto il paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto” – queste le conclusioni dello studio dell’Iss presieduto da Silvio Brusaferro. 

Ecd alza il livello di allarme in Europa

A dirsi preoccupato per la diffusione delle nuove mutazioni del Covid è anche l’Ecdc, il centro di controllo europeo per le malattie infettive. L’istituto ha innalzato il livello di rischio a molto alto in tutto il Vecchio Continente. Anche per gli esperti europei la variante inglese potrebbe causare grossi problemi nelle scorse settimane, per cui c’è bisogno di fermarla il prima possibile con misure adeguate. 

“Raccomandiamo agli Stati membri di continuare a sviluppare o aumentare le loro capacità di sequenziamento insieme a misure complementari come test, ricerca dei contatti, isolamento dei casi e messa in quarantena dei loro contatti” – così dice l’Ecdc alle nazioni europee. Resta infatti fondamentale tenere sotto controllo la situazione, prima che sfugga di mano come ad esempio è accaduto nel Regno Unito. 

Tra l’altro l’Ecdc raccomanda ai paesi europei di rafforzare le misure di controllo nella società, questo perché molte persone sono stanche delle continue restrizioni e potrebbero non seguire alla lettera le regole impartite dalle autorità sanitarie e dai vari governi. Per l’ente delle malattie infettive europeo dovrebbero evitarsi tutti i viaggi non essenziali, mentre l’Ecdc si dice a favore di un certificato di vaccinazione anti Covid, che al solo titolo informativo potrebbe far identificare subito quei viaggiatori che sono stati vaccinati o meno.

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