Il coronavirus Sars-CoV-2 sembra allentare leggermente la morsa nel nostro Paese. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, che arriva puntuale come ogni venerdì, il patogeno pandemico che provoca la malattia Covid-19 sta facendo registrare numeri via via sempre più ridotti. Nonostante questo la circolazione virale è ancora altissima, con una incidenza che è di 1.362 infezioni ogni 100.000 abitanti. Miglioramento sostanziale rispetto alle oltre 1.800 infezioni ogni 100.000 abitanti registrate la scorsa settimana.
Anche l’indice Rt si attesata allo 0,93, andando ad attestarsi sotto la soglia critica di 1. In Italia in questi ultimi sette giorni è calata anche la pressione sugli ospedali, con il tasso di ricoveri in terapia intensiva e in area medica che continua a scendere. Il primo dato si attesta al 14,8% di occupazione, mentre è al 29,5% per quanto riguarda i ricoveri ordinari. Diminuiscono anche i casi non legati a catena di trasmissione. Rimane al 38% la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi.
Ancora regioni a rischio alto
Rimangono ancora tre le regioni a rischio di progressione alto. Per la gran parte delle regioni italiane la situazione rimane sotto controllo, con il dato più basso di incidenza dei contagi che è dato in questo momento dalla Sardegna, che si attesta attorno ai 491 positivi ogni 100.000 abitanti. Bolzano, Marche e Friuli-Venezia Giulia hanno una rischio alto.
Nel frattampo il Governo, per contenere ancora di più l’ondata provocata dal Covid, ha stretto ancora di più le maglie sulle persone non vaccinate, che se dal primo febbraio non saranno munite almeno di un tampone negativo non potranno entrare in poste, tabacchini, banche e negozi di abbigliamento.
La situazione viene costantemente tenuta sotto controllo dalle autorità locali e nazionali. Nonostante la circolazione virale rimanga comunque intensa si registrano quindi piccoli segnali di miglioramento, dopo settimane in cui il Covid ha fatto registrare numeri mai visti dall’inizio dell’emergenza sanitaria.