Chi sta pensando di organizzare dei party “clandestini” di Capodanno nelle case o in strutture prese in affitto dovrà fare i conti con le forze dell’ordine, in particolare Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza. Il Ministero dell’Interno, presieduto da Luciana Lamorgese, ha messo a punto un grande sistema di sorveglianza e controllo per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si possa trasformare in un enorme focolaio Covid a livello nazionale.
Il Governo vuole impedire che la curva epidemica cresca ulteriormente, costringendo l’Esecutivo ad adottare un nuovo lockdown nazionale già a gennaio. La situazione non consente distrazioni. Per cui nelle giornate che vanno dal 31 dicembre 2020 all’1 gennaio 2020 saranno potenziati i controlli.
“Saremo inflessibili” – questo il commento del Ministro Lamorgese, la quale ha fatto sapere che i controlli ci saranno per tutte le strade delle città, anche nelle periferie ma soprattutto sui social, dove gli agenti monitoreranno i vari gruppo Whatsapp e Telegram per cercare di sventare dei veglioni che non sono consentiti dalla vigente legislazione in materia di contenimento della pandemia. L’obiettivo è quello di evitare ad ogni coso gli assembramenti.
Cittadini pronti a denunciare feste private
Un sondaggio effettuato negli scorsi giorni dalle autorità italiane, ha fatto emergere inoltre che il 47% dei cittadini sarebbe pronto a denunciare eventuali feste non autorizzate all’interno delle abitazioni vicine. La gente ha paura del contagio da Sars-CoV-2, per cui sta cercando di proteggersi come meglio crede. Fino ad ora gli italiani hanno seguito pedissequamente le regole impartite dal Governo. A Natale quasi tutti si sono mossi con l’autocertificazione e hanno rispettato gli obblighi imposti dal coprifuoco. Il timore è quello che la notte di Capodanno possano muoversi, anche con lo stesso veicolo, comitive di amici che si recano a feste o cene con molte più persone.
C’è da precisare che, come garantito dalla Costituzione, le forze dell’ordine non possono entrare nelle case dei cittadini senza un regolare mandato, ma potranno farlo se ricevono una segnalazione dai vicini in cui si sta svolgendo la festa o il cenone non autorizzato. Il decreto-legge del 18 dicembre comunque consente di andare a trovare amici o parenti una volta al giorno e di far rientro alla propria abitazione entro le 22:00. Non sono concesse deroghe.
Inoltre, nella notte tra il 31 dicembre 2020 e il primo gennaio 2021 l’orario del coprifuoco è allungato e partirà dalle ore 22:00 finendo alle 7:00 del mattino. Le forze dell’ordine potranno controllare anche le attività chiuse, che potrebbero riaprire oltre la mezzanotte organizzando party non autorizzati. Ulteriori controlli saranno effettuati nelle piazze delle città e dove c’è la possibilità che si creino assembramenti di varia natura. I “furbetti” sono quindi avvisati. Per chi contravviene alle regole ci saranno sanzioni che andranno da un minimo di 400 ad un massimo di 1.000 euro.