La curva pandemica da Covid-19 in Italia comincia a flettere verso il basso dopo che per tante settimane ha fatto registrare numeri che non si erano mai visti, arrivando a superare i 200.000 casi giornalieri. Sia chiaro: i numeri del contagio rimangono ancora alti, ma in questi giorni i dati confermano che la curva sta cominciando lentamente a scendere. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 137.147 casi di infezione dovuti al Sars-CoV-2. Purtroppo ci sono anche 377 persone che hanno perso la vita nella giornata appena trascorsa a causa del Covid-19.
Nelle ultime 24 ore sono stati processati 999.490 tamponi. Calano anche i ricoveri in terapia intensiva, – 42 unità rispetto a ieri e i ricoveri ordinari, che fanno segnare un importante – 160 unità rispetto alla giornata di ieri. Nell’ultima settimana il 18% dei casi è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 44% nella fascia d’età 5-11 anni, il 38% nella fascia 12-19 anni. In queste ore è stato anche diramato il nuovo bollettino settimanale da parte dell‘Istituto Superiore di Sanità che certifica come più o meno tutti gli indicatori pandemici siano in calo, incluso anche l’Rt. Il tasso di incidenza è del 13,7%.
Nessuna regione cambia colore
Visto che gli indicatori sono in diminuzione, anche per quanto riguarda i ricoveri, dopo molte settimane oggi nessuna regione cambierà colore. La situazione resta invariata cosi come è, e non è escluso che se nelle prossime settimane la tendenza dovesse rimanere questa, al ribasso dunque, diverse zone d’Italia possano tornare in fasce di rischio che hanno meno restrizioni.
Il nuovo bollettino riferisce come i non vaccinati abbiano un rischio di finire in terapia intensiva di 18-27 volte in più rispetto alle persone che non sono state vaccinate contro il Covid. Sono oltre un milione le persone over 50 che non hanno ancora adempiuto all’obbligo vaccinale imposto dal Governo per questa fascia di età. Questi soggetti dal primo febbraio andranno incontro ad una multa di 100 euro se non si mettono in regola.
A destare attenzione adesso è la variante Omicron 2 del Covid-19. A tal proposito Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, ha affermato che “è gemella di Omicron, la abbiamo sequenziata da più di un mese ma non ci sembrava il caso di creare inutili allarmismi e spaventare perché è uguale. Oggi siamo a buonissimo punto, ora dobbiamo guardare alla vaccinazione in tutto il mondo e aggiornare ai vaccini”.