Covid-19, allarme assembramenti in tutta Italia: folla in strada e feste abusive nel weekend

A Milano, Roma, Napoli, ma anche in città più piccole come Brindisi, nel weekend i centri storici sono stati presi d'assalto da centinaia di giovani. A momenti è saltato anche il distanziamento sociale, Cts: "Così la curva esplode"

Covid-19, allarme assembramenti in tutta Italia: folla in strada e feste abusive nel weekend

Quello che si temeva purtroppo è successo. Nel weekend appena trascorso del 30 e 31 gennaio, gli ultimi giorni in zona arancione per moltissime regioni in tutta Italia, in molte città le persone hanno preso d’assalto i centri storici, creando purtroppo folle e assembramenti difficili da contenere.

Complice il bel tempo, a Milano ad esempio centinaia di giovani hanno invaso la zona dei Navigli, nota per i suoi locali. Qui diverse persone hanno consumato bevande e cibi per strada, nonostante nella giornata di sabato 30 gennaio la Lombardia fosse ancora zona arancione. Da oggi 1 febbraio il territorio lombardo sarà inserito in zona gialla, e ciò vorrà dire che riapriranno bar e ristoranti al pubblico fino alle ore 18:00. La situazione preoccupa però il Comitato Tecnico Scientifico e lo stesso Governo. 

Secondo gli esperti quello che si è visto nel fine settimana appena trascorso è inaccettabile. Il Cts ha fatto presente che essere in zona gialla non vuol dire uno scampato pericolo, anzi, il virus circola ancora in maniera insistente e si deve stare attenti. Con questi comportamenti si rischiano appunto di vanificare tutti gli sfozi di questi mesi. Agostino Miozzo, coordinatore dello stessto Cts, ha affermato che così facendo “la curva esplode”. Il cambio di colore non è scampato pericolo” – così avvertono gli esperti. 

In Friuli ordinanza anti assembramenti

E proprio dopo aver assistito alle scene di assembramento, alcuni governatori sono immediatamente corsi ai ripari, come appunto ha fatto Massimiliano Fedriga, presidente della regione Friuli Venezia-Giulia. Qui l’amministrazione regionale ha emanato una apposita ordinanza anti assembramento che sarà valida fino al 5 marzo. Sarà vietato, in sostanza, consumare cibi e bevande per strada e nei posti in cui possono crearsi assembramenti, quindi in parchi e giardini pubblici. 

Purtroppo la folla non ha preso d’assalto solo Milano. Scene simili si sono verificate a Roma, dove via Del Corso è stata letteralmente invasa da tantissimi giovani. E non è andata bene neanche in città più piccole, come ad esempio Brindisi, in Puglia. Qui, nonostante la curva dei contagi continui a non scendere, centinaia di giovani sono scesi a passeggiare sui due corsi principali, complice la tiepida giornale di sole di sabato 30 gennaio. Molti di loro non rispettavano il distanziamento fisico imposto dalle regole anti pandemia. 

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 11.252 nuovi contagi e 237 morti a causa del Covid-19. La pandemia sta mettendo ancora in difficoltà l’intero pianeta, e come ha fatto notare anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, non è ancora il momento di abbassare la guardia o del “liberi tutti”. Per il numero uno del dicastero della Salute c’è bisogno di mantenere ancora tanta prudenza. “La zona gialla non significa scampato pericolo.Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetto ai passi avanti delle ultime settimane” – così ha ribadito Speranza.

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