Covid-19, Alberto Zangrillo: "Coronavirus va affrontato senza dare ascolto a voi giornalisti"

Duro sfogo del primario del San Raffaele di Milano nonchè presidente del Genoa a margine di una conferenza stampa. I cronisti presenti gli hanno chiesto se la Liguria non rischia di diventare zona gialla, lui ha risposto di essere ottimista guardando i dati.

Covid-19, Alberto Zangrillo: "Coronavirus va affrontato senza dare ascolto a voi giornalisti"

Torna nuovamente alla ribalta della cronaca nazionale Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano e presidente del Genoa. Il professionista nelle scorse ore ha tenuto una conferenza stampa, a margine della quale è stato intervistato dai giornalisti. E proprio durante il suo intervento che il medico ha lanciato alcune frecciatine ai giornalisti. Secondo lui il Covid-19 e la relativa pandemia vanno affrontati senza dare ascolto ai giornalisti. 

Il Covid per Zangrillo non ci deve spaventare. Il problema causato dal virus “lo dobbiamo affrontare con determinazione, ma anche con uno spirito intelligente e, permettetemi, senza dare troppo ascolto i voi giornalisti perché voi dovete vendere il prodotto, il prodotto terrore oramai è overbooked” – così ha detto Zangrillo ai giornalisti presenti in sala. Oltre a essere primario del San Raffaele, Zangrillo è anche il medico di Silvio Berlusconi

Zangrillo: “Vaccination rate elevato”

Il professionista ha dichiarato che nel nostro Paese il “vaccination rate” è molto elevato, per questo a breve il virus potrebbe diventare endemico. “In Italia stanno entrando in ospedale una serie di pazienti con le tipiche malattie infiammatorie della stagione invernale” – così ha informato il medico. 

Un cronista aveva la mascherina di colore giallo, e durante l’intervista Zangrillo si è rivolto proprio a lui affermando di non volere assolutamente che la regione Liguria finisca in zona gialla nelle prossime settimane. Il medico ha fatto presente che lui si è sempre basato sui numeri e sulla lettura obiettiva dei dati. 

Tra l’altro Zangrillo era già balzato agli onori diverso tempo fa, alla fine della prima ondata, quando affermò che il Covid-19 era “clinicamente morto”. Così poi non è stato in quanto sono arrivate altre ondate se vogliamo ancora peggiori di quella della primavera del 2020. Le sue affermazioni sono destinate nuovamente a far discutere. Molti suoi colleghi non la pensano infatti come lui.

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