Per Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, le aperture che si stanno autorizzando in questo periodo di pandemia rischiano di far aumentare la curva dei contagi. L’esperto ha rilasciato in queste ore un’intervista al quotidiano Repubblica, nella quale ha espresso il suo punto di vista sulla situazione della pandemia Covid-19 in Italia. “La terapia più efficace sarebbe un lockdown totale per altri due mesi. Ma non possiamo permetterci questa terapia: il Paese è in grave sofferenza con milioni di persone in stato di assoluta precarietà e il governo non è in grado di supplire alle necessità” – queste sono le parole con cui Miozzo ha aperto la sua intervista.
L’esperto tuttavia chiede misure molto rigorose per poter contenere il contagio. Lui ha immaginato che cosa possa succedere a Trastevere e nei centri delle grandi città con tutti i locali e i ristoranti aperti. Secondo l’esperto fino ad ora i controlli non sono proprio stati rigorosi, anche se le forze di polizia, come ha sottolineato durante l’intervista, stanno facendo un grande lavoro. Per Miozzo servirebbe l’uso dell’Esercito, che quindi sarà d’aiuto alle altre forze dell’ordine deputate al controllo del territorio. Per il coordinatore del Cts basta che la gente veda una divisa per correggere i suoi comportamenti.
Agostino Miozzo: “Agire nei luoghi a rischio”
L’esperto insomma si augura che vengano effettuati controlli serrati sui luoghi più a rischio, quelli appunto della cosiddetta “movida”, tanto cara soprattutto ai più giovani e di cui per il momento se ne dovrà fare a meno. Miozzo ha spiegato che le attività che già stanno soffrendo non possono essere penalizzate ulteriormente, e qualche amministratore ha criticato proprio l’operato delle forze dell’ordine per il mancato controllo degli assembramenti. Per questo Agostino Miozzo ha chiesto alla politica di incrementare i controlli con l’ausilio dei militari dell’Esercito.
Al coordinatore del Cts i giornalisti hanno chiesto anche un parere sul comportamento delle regioni, le quali sembrano andare in ordine sparso su decisioni importanti, come la scuola o la campagna di vaccinazione anti coronavirus. Per ovviare a questo problema, Miozzo ha idea di chiedere al Governo che sarà presieduto da Mario Draghi di ricorrere all’articolo 120 della Costituzione, il quale prevede che in situazioni straordinarie il Governo sostituisca le regioni nelle decisioni. “Un’ipotesi provocatoria ma che ritengo potrebbe essere presa in considerazione per alcuni aspetti delle strategie nazionali che interessano la salute del Paese” – queste le parole di Agostino Miozzo.
Inoltre l’esperto ha speso due parole anche per quanto riguarda l’eventuale riapertura di palestre e piscine. Per il coordinatore del Cts lo sport deve essere consentito, ma per il momento dovrebbero continuare ad essere consentite solo quelle a livello individuale. Per Miozzo aprire palestre e piscine ora non ha senso, anche perché il virus circola ancora intensamente e il pericolo di contagio in tali luoghi è concreto.