Le famiglie e le imprese sono ormai allo stremo. Ci si aspetta da tempo un intervento del governo per far fronte a questi rincari che, complice anche la crisi umanitaria in Ucraina dell’ultimo mese, ha portato i costi dell’energia a lievitare vertiginosamente. Come durante le chiusure forzate, le richieste delle attività economiche vanno dalla Cassa Integrazione ai ristori diretti.
A stimolare una risposta delle Istituzioni, è stata la pressante iniziativa degli autotrasportatori che, nelle ultime settimane, hanno manifestato tutta la loro insofferenza per i rincari della benzina, bloccando numerosi sbocchi autostradali, soprattutto nel Sud Italia. Pare, finalmente, si inizi a prestare ascolto a questi appelli al punto che, il governo, lavorerebbe, da giorni, per preparare un pacchetto di aiuti a famiglie e imprese.
Gli aiuti previsti
Nella giornata odierna, venerdì 18 marzo 2022, si attende finalmente che il Consiglio dei ministri vari l’attesissimo decreto per tagliare i costi dell’energia. Le misure principali dovrebbero riguardare un taglio delle accise su gasolio e benzina di almeno 15 centesimi e un tetto al costo del gas. Il costo delle bollette dovrebbe essere contenuto anche introducendo la possibilità di rateizzazioni.
Per finanziare questi tagli, non potendo assolutamente minare ulteriormente la situazione già insostenibile del nostro debito pubblico, il governo conta di attingere ai previsti maggiori incassi dell’IVA, che si calcola ammonteranno a circa 2 miliardi in più. Inoltre, obiettivo questo più temerario, si vorrebbe mettere a punto un prelievo sugli extra-profitti di tutte le società energetiche.
A livello comunitario, invece, si cerca di approntare un piano di azione comune a tutti i Paesi membri, sulla falsariga di quello che è stato fatto per fronteggiare la crisi del Covid. L’ipotesi più attendibile, che probabilmente emergerà in occasione del prossimo Consiglio Ue del 24 e 25 marzo, potrebbe essere quella di istituire un Energy Recovery Fund grazie al quale prevedere acquisti condivisi di gas e calmierare il prezzo dell’energia.