Costa Smeralda ferma a Civitavecchia. Sospetto coronavirus su una coppia

Una nave da crociera della compagnia di navigazione Costa è ferma al porto di Civitavecchia con 6.000 passeggeri a bordo. Una coppia cinese è stata messa in isolamento per una febbre sospetta, e a bordo è scoppiata la psicosi.

Costa Smeralda ferma a Civitavecchia. Sospetto coronavirus su una coppia

Una vacanza che può diventare un momento di terrore. È ciò che sta accadendo a bordo della nave della Costa Crociere attraccata a Civitavecchia. Una coppia di coniugi cinesi è stata messa in quarantena a causa di una febbre sospetta, evento che sta causando una vera psicosi per le 6.000 persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio.

L’allarme sanitario è scattato immediatamente e misure precauzionali sono state prese portando marito e moglie in un’area separata dagli altri passeggeri. I sintomi febbrili riscontrati potrebbero essere una comune influenza, ma saranno le prossime analisi a confermarlo. Nel frattempo, la nave è ferma al porto e nessun passeggero è autorizzato a scendere; la Costa non ha ancora diramato una nota ufficiale, accrescendo il timore degli altri occupanti che, sino a poche ore prima, avevano condiviso corridoi e ristoranti con la coppia sospettata di contagio. 

Per le opportune verifiche, sono saliti a bordo i medici dell’Istituto Spallanzani di Roma, mentre le notizie, soprattutto attraverso i canali social dei vari passeggeri, mostrano i dubbi e timori che lentamente stanno crescendo. Il personale di bordo ha richiesto ai propri ospiti di riunirsi in punti specifici della nave, ma c’è chi preferisce stare in cabina, lontano da possibili rischi di contagio.

Purtroppo, le recenti notizie arrivate dalla Cina hanno creato una vera e propria psicosi perché i sintomi del nuovo coronavirus sono molto simili ad altre patologie di ben minore gravità. La capitaneria di porto, che sta seguendo il caso dall’inizio, rilascia notizie rassicuranti dichiarando che la situazione è sotto controllo. Il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, conferma di essere in contatto sia con il comandante della nave che con il responsabile dello scalo, convinti che il tutto si risolverà nel giro di poche ore.

I passeggeri e il personale di bordo non possono far altro che rimanere in attesa, nella speranza che la loro vacanza possa riprendere nel più breve tempo possibile e si possano dimenticare questi brutti momenti di ansia e sgomento.

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