Cosenza, si dà fuoco davanti alla caserma dei carabinieri: è gravissimo

Sotto shock la cittadina di Rende, in provincia di Cosenza, dove questa mattina un giovane di 30 anni si è dato improvvisamente fuoco davanti la caserma locale dopo aver citofonato ai militari. Le sue condizioni sono gravissime.

Cosenza, si dà fuoco davanti alla caserma dei carabinieri: è gravissimo

Orrore questa mattina in Calabria, precisamente a Rende, in provincia di Cosenza, dove un giovane di 30 anni si è dato improvvisamente fuoco davanti la caserma dei carabinieri. Tutto è successo in pochissimi istanti. Il ragazzo sarebbe arrivato a bordo di un’auto, precisamente una Fiat 600 di colore giallo attorno alle 10:00, portando con sé una tanica contenente del liquido infiammabile di circa 20 litri. Sceso dalla macchina si sarebbe cosparso una prima volta di benzina, citofonando ai militari.

L’uomo ha proferito frasi sconnesse e proprio in quegli istanti si è versato addosso dell’altro liquido infiammabile, forse benzina quella contenuta nella tanica. Poi ha preso un accendino e si è dato fuoco. Nel frattempo i lavoratori di un’officina che si trovava lì vicino hanno assistito alla scena e composto il numero di emergenza 112, avvisando che in strada c’era quest’uomo che si stava dando fuoco. I presenti hanno soccorso immediatamente l’autore del folle gesto.

Condizioni gravissime

Dipendenti e titolare dell’officina hanno smesso subito di lavorare e hanno soccorso l’uomo, utilizzando anche un estintore. Terribili le immagini che giungono dalla Calabria, in cui si vede l’uomo che cammina addirittura mentre prende completamente fuoco. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118.

Al momento l’uomo è stato trasferito in gravissime condizioni presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Annunziata di Cosenza. La sua prognosi resta riservata: il giovane dovrebbe riuscire a sopravvivere, anche se ha riportato ustioni sul 70% del corpo. Appena possibile sarà trasferito nel Reparto Grandi Ustionati di Napoli.

Non si conoscono i motivi che hanno portato il 30enne ha compiere questo gesto. Ai carabinieri avrebbe citofonato dicendo frasi senza senso, come “sono stato uno scemo…”. Sul posto, oltre ai carabinieri e ai sanitari del 118, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco. “Se avessimo ritardato di 30 secondi secondo me non ci sarebbe stato nulla da fare” – così hanno detto i dipendenti dell’officina che hanno soccorso l’uomo parlando con la stampa locale. Rende è sotto shock per quanto avvenuto.

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