Cosenza: nonna accompagna le nipotine a farle violentare

Una storia che ha dell'incredibile quella accaduta a Cosenza, in Calabria. Una nonna di 73 anni accompagnava le due nipotine dall'orco che abusava di loro.

Cosenza: nonna accompagna le nipotine a farle violentare

Sono finiti in manette due anziani di 73 anni a Cosenza, rispettivamente una nonna ed un violentatore. Una storia che ha scosso fortememente la comunità locale per lo squallore ed il marciume che ha contraddistinto questa vicenda quasi surreale. Un’indagine condotta dalla procura di Catanzaro ed avviata dalla polizia di Paola che ha disposto la custodia cautelare in carcere per i due orchi.

La nonnina 73enne dopo aver scoperto gli abusi a cui le due nipotine erano sottoposte, anzichè denunciare, è diventata complice e connivente col vecchio violentatore. Era lei, infatti, ad accompagnare le due ragazzine a casa dell’orco affinchè lui ne abusasse. L’anziana avrebbe consumato una vera e propria estorsione ai danni del pedofilo.

In cambio della sua omertà e del suo silenzio, si faceva versare soldi, ricariche telefoniche, beni di prima necessità. Le ragazzine pagavano tutti questi regalini con le loro prestazioni sessuali. Una delle due sorelline, a settembre 2020, aveva tentato anche il suicidio nella vicina stazione ferroviaria di Paola perchè schiacciata dall’onta di vergogna che la perseguitava.

I due anziani sono stati smascherati grazie ad una serie di pedinamenti, intercettazioni e perquisizioni che gli inquirenti hanno messo in atto. Le due giovani vittime sono state fortunatamente salvate e liberate dalle grinfie dei loro abusatori. Per i due mostri sono scattate immediatamente le manette ai polsi.

Dall’indagine è emerso anche che il settantatreenne si faceva inviare dalla minore e dalla sorella più grande foto in cui comparivano nude. I capi di imputazione rivolve all’anziano sono prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico ai danni delle due sorelle minori. L’uomoo ha induceva le vittime a realizzare alcuni scatti intimi, per poi farseli inviare sul suo cellulare oltre a chiedere alla madre delle stesse di poter avere fotografie anche della terza figlia, di soli 5 anni. 

Fortunatamente grazie all’intervento delle forze dell’ordine e della procura di Catanzaro, i due anziani orchi sono stati neutralizzati.

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