Cosenza, mamma a 63 anni con la fecondazione assistita

Grazie alla fecondazione assistita, una donna di 63 anni è riuscita a diventare mamma. Un caso raro che è avvenuto per la prima volta a Cosenza che ha reso felice la donna che ha dato alla luce la sua creatura.

Cosenza, mamma a 63 anni con la fecondazione assistita

Diventare mamma deve essere una gioia immensa e molte donne sono disposte a tutto, pur di vedere realizzato il loro desiderio e sogno. Alcune donne diventano mamme molto giovani, mentre altre aspettano dedicandosi alla carriera. Alcune volte, per diventare mamma, è possibile anche ricorrere a metodi quali la fecondazione assistita come ha fatto una signora calabrese che è riuscita ad avere un bambino all’età di 63 anni. Ecco la sua storia.

Il fatto è accaduto a Cosenza all’Ospedale Sacro Cuore dove una donna di 63 anni è diventata mamma del piccolo Emanuele. Un caso che è il primo in assoluto nella regione della Calabria di una donna che ricorre alla fecondazione assistita per diventare mamma. La notizia è stata data dal dr. Giancarlo Greco che ha colto l’occasione anche per complimentarsi con l’equipe medica che ha seguito il tutto.

Infatti, il dr. Greco esprime in questo modo tutta la sua felicità per quanto accaduto: “Con l’equipe medica guidata dal ginecologo e direttore del dipartimento dell’area materno infantile Raffaele Misasi per l’importante risultato destinato ad offrire un contributo importante nell’ambito della letteratura scientifica riferita alla procreazione medicalmente assistita”.

La donna si è rivolta a un centro per la fecondazione eterologa tramite l’ovodonazione, una tecnica che permette alla donna di essere mamma, a prescindere dall’età. Una pratica che è in corso dall’aprile 2014. Il dr. continua a spiegare che, quando si parla di fecondazione eterologa, si pensa spesso alla donazione degli spermatozoi, ma in questo caso, la faccenda è un po’ diversa.

In questo caso, la donna può ricevere l‘ovocita da una donna più giovane per essere poi fecondato con gli spermatozoi del partner in modo da formare un embrione che sarà impiantato nell’utero. In base a quanto affermato dai medici dell’ospedale, il caso della donna non sarà isolato dal momento che ci “saranno sempre di più in futuro le madri anziane e persino single”.

La mamma e il piccolo stanno bene. Emanuele pesa 2 kg e 400 grammi ed è nato con parto cesareo in anestesia epidurale. I primi mesi di gravidanza, la donna si è sottoposta a un supporto farmacologico con controlli periodici per testare le sue condizioni e portare a termine la gravidanza.

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