E’ passato il momento più difficile per i genitori della piccola Sofia, sottratta alla madre dalla 51enne senegalese qualche giorno fa, poco tempo dopo essere venuta al mondo. La piccola, infatti, è stata ritrovata dai militari con una tempestività straordinaria ed è ritornata sana e salva fra le braccia dei suoi genitori.
Il papà, Federico Cavoto, e la mamma, Valeria Chiappetta, hanno lasciato la clinica Sacro cuore di Cosenza accompagnati da Saverio e Giancarlo Greco, proprietari dell’istituto. La coppia si sta riavendo dal dispiacere procurato dalla scomparsa improvvisa della piccola e ha assicurato di stare bene e di essere pronta a tornare a casa.
La donna ha voluto porgere uno speciale ringraziamento agli autori del ritrovamento della figlioletta, ovvero i poliziotti che si sono prodigati per portarle Sofia nel più breve tempo possibile. I responsabili, Rosa Vespa e il marito Acqua Moses, 43 anni, anche lui senegalese, sono stati trattenuti dal gip che li interrogherà per avere un dettagliato resoconto di come sono andate le cose e delle motivazioni che li hanno condotti a compiere questa azione non giustificabile.
Stando alla ricostruzione dei fatti, Rosa Vespa e Acqua Moses avevano organizzato una messa in scena per celebrare la venuta al mondo del loro primo figlio, Ansel, che in realtà avrebbero portato via da una clinica. Infatti, quando i poliziotti sono arrivati in casa della coppia, hanno trovato la piccola Sofia vestita con una tutina azzurra.
Ancora prima di compiere questo gesto, la donna aveva fatto finta di portare avanti una gravidanza per nove mesi, per poi fare finta di aver partorito, cosa che lei stessa ha annunciato con un post su Facebook. La donna aveva però scritto di aver partorito un maschio che si chiamava Ansel. Nessuno aveva visto il bimbo, così lei e il marito sono andati in clinica e hanno prelevato Sofia. Per fortuna tutto è finito bene e la piccola è tornata dai genitori.