Momenti di tensione si sono verificati a bordo di una cabina della funivia “Freccia del Cielo” nelle Tofane, proprio sopra Cortina d’Ampezzo, quando 30 passeggeri sono rimasti appesi nel vuoto per più di tre ore a causa di un’improvvisa discesa, probabilmente dovuta a un guasto elettronico.
Secondo le testimonianze raccolte, il problema sarebbe sorto alla stazione di partenza, quando la cabina si è sganciata, scivolando rapidamente verso il basso e innescando il panico tra i passeggeri. Fortunatamente, il sistema di frenata di emergenza ha funzionato correttamente, bloccando la cabina; tuttavia, i passeggeri hanno dovuto attendere oltre tre ore prima di poter essere messi in sicurezza e ricondotti a terra.
Secondo quanto riportato da La Tribuna di Treviso, l’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica 21 luglio. Intorno alle ore 16:00, una trentina di turisti, di ritorno da una gita in alta montagna, sono saliti a bordo della cabina. Inizialmente, il viaggio sembra procedere senza intoppi, ma poco dopo la partenza, la cabina si stacca bruscamente, precipitando in una sorta di caduta libera. Naturalmente, questo provoca panico tra i passeggeri. Fortunatamente, il freno di emergenza si attiva tempestivamente e funziona correttamente, ma la sua attivazione causa un’oscillazione marcata della cabina.
Il forte dondolio ha aggravato la confusione tra i passeggeri: molti hanno raccontato di scene di panico, con persone che piangevano e urlavano in preda alla disperazione e, temendo per la propria sicurezza, cercavano di comunicare con i propri cari tramite videochiamate o messaggi per spiegare la situazione critica.
Gli operatori della funivia sono intervenuti rapidamente, cercando di ristabilire la calma, informando i passeggeri sulla natura del problema e sulle azioni che sarebbero state intraprese per garantire il loro sicuro ritorno a terra. Le operazioni di evacuazione sono state riprese con estrema cautela, ma durante il viaggio si sono verificati almeno altri due incidenti di scivolamento, che hanno riacceso il panico a bordo. La situazione è stata ulteriormente complicata dal maltempo, con un temporale che aveva interrotto il servizio della funivia solo poche ore prima.
Ci sono volute quasi tre ore e mezza per portare a termine le procedure di soccorso e permettere ai 30 passeggeri di scendere sul piazzale dello stadio del ghiaccio. Alla fine, non si sono registrati feriti né altri imprevisti, come confermato dai responsabili dell’impianto. Tuttavia, è passato del tempo prima che lo stato di forte agitazione che aveva colpito i coinvolti nell’incidente potesse attenuarsi.