Corpi trovati a pezzi nelle valigie: arrestata la fidanzata del figlio delle vittime

Si tratta del caso di alcune valigie contenenti resti umani trovati in un terreno agricolo che costeggia la superstrada Firenze-Pisa-Livorno, non lontano dal carcere di Sollicciano. La responsabile del crimine sarebbe una 36enne albanese.

Corpi trovati a pezzi nelle valigie: arrestata la fidanzata del figlio delle vittime

C’è una svolta sul caso dei corpi ritrovati a pezzi in quattro valige in un terreno agricolo che costeggia la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Secondo quanto riportano i media locali e nazionali, nelle ultime ore i carabinieri hanno arrestato una 36enne albanese di nome Elona: quest’ultima sarebbe la fidanzata del figlio della coppia trovata smembrata nelle valigie. I corpi apparterrebbero infatti a due cittadini albanesi, marito e moglie, scomparsi nel 2015. Sheptim e Teuta Pasho, questi i nomi delle vittime, erano scomparsi da Castelfiorentino, dove vivevano, proprio in quell’anno, per cui molte persone, non appena si sono trovati i resti nelle valigie hanno pensato che fossero proprio loro. 

La vicenda ha scioccato l’Italia intera, in quanto si tratta di uno dei fatti di cronaca più drammatici degli ultimi anni. In queste ore, la 36enne, che all’epoca conviveva con il figlio della coppia, è stata raggiunta dai militari dell’Arma che per lei avevano un mandato di arresto firmato dal Pm della Procura di Firenze. Al momento non sono stati diffusi altri dettagli sull’operazione appena conclusa, ma se ne potrà sapere di più sicuramente nelle prossime ore. 

Il figlio delle vittime è detenuto in Svizzera

Il dramma toscano, cominciato probabilmente un anno fa, ha avuto il suo triste epilogo in queste ultime settimane. Era il 10 dicembre scorso quando un agricoltore del posto trovò la prima valigia contenente resti umani nel terreno agricolo lungo la superstrada, una località che non si trova neanche lontano dal carcere fiorentino di Sollicciano. L’uomo avverte subito i carabinieri che giungono sul posto per i rilievi del caso. Con il passare dei giorni le forze dell’ordine eseguono ulteriori accertamenti sul luogo del ritrovamento della valigia, trovandone altre tre nel giro di poco tempo. 

A questo punto appare chiaro che quei pezzi di persona appartengono a due individui diversi, per cui i cadaveroi vengono identificati proprio con i due coniugi scomparsi nel 2015. Comincia quindi la caccia al killer. I carabinieri cercano prima di tutto il figlio della coppia, Taulant, che si scopre però essere recluso per reati di furto con scasso e violazione di domicilio in un carcere in Svizzera. Per arrivare a questo punto delle indagini i militari dell’Arma si sono avvalsi della collaborazione dell’Interpol.

Qualche giorno addietro la trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto?” ha pubblicato la foto di Elona, la fidanzata 36enne di Taulant. Da lì gli inquirenti hanno effettuato una meticolosa indagine per poterla raggiungere. Non è escluso che nelle prossime ore la donna possa essere sentita dai magistrati, questo in modo da chiarire la sua posizione.

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