Coronavirus, Veneto: Zaia propone di aprire le paritarie per i centri estivi

Per ora è solo una proposta del governatore Zaia: "Trasformare le scuole paritarie in centri estivi" al fine di aiutare le famiglie a un ritorno graduale al lavoro.

Coronavirus, Veneto: Zaia propone di aprire le paritarie per i centri estivi

Le scuole paritarie nei mesi estivi potrebbero riaprire per garantire ai genitori l’assistenza dei figli zero- sei anni, nel momento in cui dovranno tornare al lavoro. Al momento è solo un’ipotesi al vaglio della Regione Veneto: nella discussione è coinvolta l’assessora Manuela Lanzarin.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha affermato di aver scritto una lettera al premier Giuseppe Conte per sottolineare che riapertura e tutela dei minori non devono essere considerati temi disgiunti. Il presidente Zaia ha poi aggiunto: “Ci stiamo attrezzando per creare un sistema virtuoso con le scuole paritarie, anche senza un fine educativo ma più esclusivamente ricreativo“. 

La proposta del governatore Zaia sembra essere condizionata da un “Se”: “Se le scuole paritarie fossero disposte a tenere aperte si potrebbe fare. Di certo le famiglie dovrebbero anche essere sostenute economicamente“. Il tema dei centri estivi nelle scuole paritarie è aperto, e con esso la speranza di tenere al sicuro i 90 mila bambini che frequentano queste scuole.

La questione rette nelle scuole paritarie è un dibattito molto vivace accesosi negli ultimi due mesi. Molte scuole paritarie hanno continuato a chiedere il pagamento della retta mensile nonostante la struttura fosse chiusa, e solo poche scuole l’hanno sospesa. Alcune, la maggior parte, hanno applicato delle riduzioni che variano da istituto a istituto, dal 20 al 65%.

Le scuole paritarie stanno economicamente soffrendo e i centri estivi potrebbero dare un colpo d’ala e risollevare il settore. Se ci fosse il via libera dagli esperti anche le educatrici, ora in ferie, potrebbero riprendere il loro lavoro, fermo restando che “bisogna capire innanzitutto la disponibilità delle scuole paritarie e poi, ovviamente, ci deve essere il via libera del mondo scientifico“, ha ribadito il governatore Zaia.

Il numero dei nuovi contagi sta scendendo e il governatore del Veneto, dopo aver partecipato a un incontro con il Governo, ha rivelato che,  per alcuni settori, tra le ipotesi, c’è la riapertura anticipata al 27 aprile e, a questo proposito, ha aggiunto: “Noi siamo pronti“.

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