Coronavirus: secondo la Protezione Civile, la situazione in Italia migliora

Secondo i dati ufficiali rilasciati dalla Protezione civile italiana, aggiornati soltanto a poche ore fa, sono stati ritenuti da segnalare oltre 410 nuovi casi positivi, pari allo 0.6% degli oltre 69mila tamponi effettuati.

Coronavirus: secondo la Protezione Civile, la situazione in Italia migliora

Secondo i resoconti fatti dalla Protezione civile italiana poche ore fa, le persone sottoposte al test per il temibile virus Covid-19 ed attualmente ritenute positive sono oltre 43mila cioè circa 2400 pazienti in meno rispetto a quelli segnalati dalla Protezione civile nella giornata di ieri. Di questi pazienti, oltre 400 sono in terapia intensiva negli ospedali italiani (oltre venti in meno rispetto a ieri) ed oltre 6600 sono ricoverate in altri reparti dei nosocomi (410 in meno rispetto al giorno prima).

I deceduti purtroppo sono oltre 33mila (oltre cento in più nell’ultima giornata trascorsa). Sono invece oltre 155mila fortunatamente tutte le persone guarite o dimesse dai nosocomi italiani dall’inizio dell’emergenza Covid-19 (oltre duemila in più rispetto ad un giorno fa). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono oltre 232mila. La “relativamente” buona notizia arrivata dai dati giornalieri è che in undici regioni italiane su venti non si sono registrati decessi legati al covid-19.

Per quanto riguarda invece la tanto attesa riapertura tra le Regioni italiane il ministro della Salute dottor Roberto Speranza ha precisato che non ci sono motivazioni per rivedere il calendario già previsto in precedenza: dal 03/06, secondo quando prevede il D.p.c.m. sulla “fase due“, dovrebbe essere possibile spostarsi senza obbligo di quarantena tra tutte le Regioni in Italia. Però, dei dubbi li aveva già sollevati il consigliere del ministero della Sanità, il dottor Walter Ricciardi. Secondo l’esperto del settore, per la regione lombarda occorre maggiore prudenza rispetto alle altre regioni italiane.

Inoltre è stato presentato il codice informatico su cui si basa la tanto attesa l’applicazione da cellulare “Immuni“. Quindi, attraverso il software del cellulare, si verrà avvisati qualora si fosse entrati in contatto con una persona positiva al virus: “Immuni ha rilevato che il giorno y sei stato vicino ad un utente coronavirus positivo”. Dovrebbe essere questa, secondo quanto risulta dall’attuale codice di programmazione dell’app, la notifica che verrà visualizzata in caso di possibile contatto.

Nel frattempo si festeggia la giornata del 2 giugno in tutta la nazione. Sono stati ovviamente vietati gli assembramenti poichè possibile causa di contagi di massa. Le autorità hanno già preannunciato controlli a tappeto e molto restrittivi per evitare assembramenti di ogni tipo o forma. Saranno quindi festeggiamenti in sordina quest’anno ma secondo le autorità sanitarie è necessario ottemperare rigidamente alle regole anti covid-19.

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