Coronavirus: rimandata la fiera del Salone del Mobile di Milano

Il sindaco di Milano, in accordo con il consiglio d'amministrazione Federlegno Arredo Eventi, ha ufficializzato il rinvio della 59esima edizione del Salone del Mobile di Milano.

Coronavirus: rimandata la fiera del Salone del Mobile di Milano

Il Salone del Mobile di Milano è uno dei più importanti eventi della città, con un calendario di eventi molto ricco. Solo lo scorso anno l’evento contava 386.236 visitatori provenienti da 189 paesi diversi. La 59esima edizione si sarebbe dovuta tenere tra il 21 e il 26 aprile ma, a causa della diffusione del Coronavirus anche Italia, è stato deciso di spostare l’evento a giugno.

La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione di Federlegno Arredo Eventi insieme con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il Salone del Mobile si terrà quindi dal 16 al 21 giugno.

A darne l’annuncio è stato proprio il sindaco di Milano, con il presidente dell’evento, Claudio Liuti, e il presidente della Federlegno, Emanuele Orsini, attraverso un video nel quale viene appunto indicata la nuova data di inaugurazione e viene chiesto a coloro che fanno parte del settore dell’arredamento e del Salone del Mobile di fare uno sforzo, in quanto la città di Milano non può fermarsi.

La scelta di posticipare l’evento era doverosa, dato che già in un primo momento si prevedeva una perdita pari a 30 mila visitatori provenienti dalla Cina: poi il virus è arrivato anche nel nostro paese, con tutti i problemi che esso comporta. 

Il sindaco Sala si è detto grato “di questa prova di fiducia, perché non è facile oggi avere la volontà di chiamare da tutto il mondo visitatori, di convincere gli operatori. Ma penso che questa sia la decisione giusta“. Ed ha aggiunto che però ognuno deve fare la propria parte, chiedendo al Governo di aiutare questo settore, ritenuto fondamentale per la nostra economia, mentre ha chiesto agli albergatori di non tenere i prezzi delle camere così alti durante i giorni della fiera, come è capitato nelle precedenti edizioni, ma di contenerli considerando la particolarità di quest’anno.

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