La pandemia provocata dal Sars-CoV-2 continua a rallentare nel nostro Paese. Il Ministero della Sanità ha diffuso i nuovi dati relativi a oggi 30 novembre: sono 16.377 i nuovi casi registrati su tutto il territorio nazionale, 672 invece i decessi a giornalieri a causa del Covid-19.
Nella giornata appena trascorsa aumentano i ricoveri ordinari provocati dall’infezione, che sono pari a 308 unità, mentre continua il calo dei ricoveri in terapia intensiva che ammontano a 9 unità nelle ultime 24 ore. Tale dato è uguale a quello di ieri 29 novembre. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria in Italia sono stati riscontrati 1.601.554 casi. Il rapporto positivi/tamponi è al 12,5%. Gli attualmente positivi sono 788.471. Di questi, 33.187 sono i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi e 3.744 quelli in terapia intensiva.
Emilia-Romagna la regione più colpita
Ad oggi 30 novembre l’Emilia-Romagna è la regione più colpita dalla pandemia, con 2.041 nuovi casi registrati nelle passate 24 ore. La situazione si avvia verso un netto miglioramento in Lombardia, dove si registrano 1.929 nuove infezioni. Prosegue il calo in Piemonte con 1.185 nuovi casi nelle scorse 24 ore. A tal proposito bisogna ricordare che il Piemonte e la Lombardia proprio ieri 29 novembre sono uscite dalla zona rossa e quindi dal conseguente lockdown imposto dal Governo per cercare di frenare l’epidemia. Tornano invece a salire i contagi in Puglia: secondo il bollettino epidemiologico regionale oggi 30 novembre sono 1.101 i casi registrati nella regione.
La situazione viene costantemente monitorata dal Ministero della Salute e dalle autorità locali, che continuano a sensibilizzare la popolazione sui corretti comportamenti da seguire. Per evitare il contatto con il virus bisogna infatti lavarsi frequentemente le mani e igienizzarle con soluzioni idroalcoliche, indossare la mascherina sia in luoghi pubblici che all’aperto e tenere il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone, specie se estranee e non appartenenti allo stesso nucleo famigliare.
Massimo Galli: “Evitare luoghi affollati, non sempre basta la mascherina”
Il Direttore del Reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, intervistato a SkyTg24 durante la trasmissione Timeline ha affermato che in questo periodo il virus circola ancora in maniera importante, per cui bisogna “evitare i luoghi affollati”, aggiungendo che “non sempre basta la mascherina”, specie se si creano assembramenti numerosi.
Intanto il Governo si prepara a varare il nuovo Dpcm anti-pandemia che regolerà le feste di Natale e tutto il mese di dicembre, almeno fino a fine anno. Sembra ormai scontato che si vada verso un rinnovo di alcune delle misure restrittive già intraprese lo scorso 4 novembre, come il coprifuoco notturno a livello nazionale che andrà dalle 22:00 alle 6:00 del mattino. Le Regioni comunque fanno pressing sull’Esecutivo e avanzano una serie di richieste, come l’apertura degli impianti sciistici solo per gli ospiti degli alberghi e per chi ha la seconda casa in località di montagna.