Non accenna a placarsi il virus esportato dalla Cina. Denominato Coronavirus, è diventata ormai un’emergenza al livello mondiale, con il bilancio dei morti che cresce di ora in ora. Il virus che proviene da animali e trasmesso agli umani, è arrivato a diffondersi da persona a persona, e in Italia sta diffondendo il panico più totale, con vittime, contagi e paura.
Il mondo intero vive ormai in uno stato di allerta e, nel nostro paese, il virus ha messo in ginocchio tutto il nord Italia. La paura è tanta, i supermercati sono stati svuotati, le scuole e le università chiuse, così come le attività commerciali. Le principali zone colpite sono il Veneto e la Lombardia, dove la vita sembra essersi arenata e il terrore diffuso.
Il capo della protezione civile e commissario straordinario all’emergenza, Angelo Borrelli, durante la quotidiana conferenza stampa ha annunciato il quinto decesso in Italia a causa del Coronavirus: si tratta di un uomo anziano di 88 anni proveniente da Caselle Landi, in provincia di Lodi in Lombardia. Le parole di Borrelli sono state chiare: “Sono 219 i contagiati e 5 i deceduti, si è aggiunto da pochissimo un decesso in Lombardia, un uomo di 88 anni di Caselle Landi“.
Ha dichiarato che la morte ha colpito soprattutto quelle persone il cui quadro clinico era già compromesso in precedenza, aggiungendo un totale di 224 contagiati. Nello specifico, 172 sono i casi registrati in Lombardia, 27 nel Veneto, 18 in Emilia Romagna, di cui nove registrati solo oggi 24 febbraio, 4 in Piemonte e 3 nel Lazio. I numeri sono impressionanti e si estendono a macchi d’olio di ora in ora.
Dei 224 casi confermati, 99 sono le persone ricoverate in ospedale con sintomi accertati, 23 sono in condizioni più serie in terapia intensiva e 91 non hanno sintomi e sono a casa in isolamento. A questi si aggiungono cinque 5 deceduti, 4 in Lombardia e 1 in Veneto, e una persona guarita, ovvero il ricercatore allo Spallanzani di Roma.
L’Italia è dunque il terzo paese al mondo per numero di contagi, preceduto solo dalla Cina e dalla Corea del Sud. Indubbiamente secondo gli esperti, questo dato è da ricondurre al fatto che nel nostro paese ci sono stati controlli attenti e minuziosi su pazienti che presentavano sintomi influenzali e proprio i controlli attenti hanno portato all’emergere dei contagiati.
Secondo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il numero dei contagiati potrebbe crescere, ma ha anche assicurato che sarà fatto tutto quanto possibile per contenere e arginare l’epidemia. Resta ancora un mistero il punto zero della diffusione del virus. Misure precauzionali sono state adottate, come la sospensione della Serie A: non resta che attendere i nuovi sviluppi e soprattutto seguire con massima costanza e attenzione, le dieci regole diramate dal ministero della Salute.