Anche in Emilia Romagna aumentano le attenzioni volte al Coronavirus. Nelle ultime ore questo virus ha provocato la morte di due persone e i contagiati sono una cinquantina, il numero più alto registrato in Europa. Altri casi sospetti sono stati segnalati n provincia di Napoli, ad Acerra, dove i casi in isolamento sono 4.
In Emilia Romagna, però, è stata dichiarata una sorta di allerta, in quanto tutti i pazienti che sono affetti da polmonite dovranno sottoporsi al test tampone. A partire da domani, lunedì 24 febbraio, sarà attivo un numero verde regionale che aiuterà gli altri 1500 numeri già presenti a inviare segnalazioni su possibili casi e contagi.
Le misure di prevenzione
Il Ministero della Salute ha pubblicato sul sito ufficiale un documento che riassume le norme igieniche da adottare per ridurre al minimo il rischio di contagio. Tra i consigli c’è quello della permanenza domiciliare, ovvero, chi è stato in Cina almeno una volta di recente o chi è stato in contatto almeno una volta con una persona contagiata dovrebbe restare a casa. Per chi ha viaggiato, c’è l’obbligo di segnalare l’eventuale passaggio in zone a rischio Coronavirus negli ultimi 14 giorni. La mancanza di rispetto della regola, porterà ad una sanzione.
In casa la quarantena può essere rispettata avendo un bagno personale, evitando il contatto con i propri parenti e avendo la possibilità di mangiare nella propria stanza, indossando guanti e mascherina. Due volte al giorno il servizio di sanità controllerà la salute dei pazienti che risultano essere posti sotto controllo.
Per i cittadini in buona salute, invece, basta seguire le classiche norme igienicosanitarie: lavarsi le mani, non toccare occhi, naso e bocca, coprirsi naso e bocca quando si tossisce o starnutisce. L’ultima avvertenza raccomanda di non assumere antibiotici senza il consenso di un medico, perché potrebbero comportare solo danni.