La stagione sciistica 2019-2020 è terminata. In tutto il Paese, un provvedimento obbliga gli impianti alla chiusura anticipata. A comunicarlo ieri sera, durante una conferenza stampa con la Protezione civile, è stato il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.
Il ministro Boccia, senza tergiversare sulla decisione, ha affermato: “Si chiude, punto e basta. Abbiamo avuto segnalazioni circa l‘invito all’Abetone, agli studenti che con le scuole chiuse potevano andare in montagna”, aggiungendo, “Una speculazione vergognosa“, esempio negativo su ciò che proprio non si deve fare. Quindi, facendo constatare che il messaggio non è stato colto da tutti, ha riaffermato: “Abbiamo deciso all’unanimità di chiudere gli impianti sciistici“, decisione che riguarda tutto il Paese.
Il presidente della Sestrieres s.p.a, l’ingegner Giovanni Brasso, ha confermato che da oggi, 10 marzo 2020, seggiovie e skilift si fermeranno. L’azienda ha condiviso da subito la decisione del governo ma, erogando un servizio pubblico, che comprende contratti da rispettare con abbonati e lavoratori, non poteva deciderne la chiusura senza disposizioni dall’alto. Ora, anche la Sestrieres s.p.a, si adeguerà immediatamente. Sono centinaia gli addetti che dovranno restare a casa, senza lavoro: per loro c’è la prospettiva delle ferie e della cassa integrazione.
L’ultimo week end in montagna, tra la neve, è ormai alle spalle. Gli amanti dello sci, molto numerosi rispetto ai turisti stranieri che invece hanno rinunciato alle montagne del Bel Paese, vivranno del ricordo della boccata d’aria fresca e pulita lontano dai timori del coronavirus.
Chiudono gli impianti del Nordest: Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige, dove si trovano i 12 comprensori delle Dolomiti, il Dolomiti Superski. Chiudono quelli del Nordovest: in particolare si ferma il comprensorio sciistico italo-francese Vialattea e il Bardonecchiaski. Chiude, in Toscana, l’Abetone, dove dal 9 al 15 marzo erano state organizzate “Le feste dello studente“, iniziativa che ha provocato tanta indignazione. E se qualcuno cerca dove trovare un impianto aperto su skiinfo.it, la risposta in un’immagine è uguale per tutti: “Stop. Chiusura impianti causa Coronavirus“.