Coronavirus: i dati del bollettino del 24 Aprile

Il bollettino della Protezione Civile sul nuovo Coronavirus conferma l'andamento positivo con un leggero peggioramento dei dati rispetto al 23 aprile.

Coronavirus: i dati del bollettino del 24 Aprile

Altro giorno, altro bollettino. Il Coronavirus ci costringe ad aspettare con ansia i bollettini che ogni giorno escono nel pomeriggio circa l’andamento della situazione legata alla pandemia da Covid-19. Le cifre e i grafici sono stati pubblicati sul sito della Protezione Civile e non fanno altro che confermare il trend positivo degli ultimi giorni, anche se i dati sono leggermente peggiorati.

La differenza principale è che sono stati effettuati meno tamponi, ma i positivi riscontrati sono in numero maggiore. Questo significa un incremento sensibile del rapporto nuovi positivi/tamponi effettuati di un punto percentuale. 

Bollettino Coronavirus 24 aprile 2020

La notizia positiva è che il rapporto di cui sopra è rimasto comunque sotto il 5%, pertanto è comunque una notizia positiva. I guariti sono 2.922, 111 in meno rispetto a quelli di ieri. I nuovi casi sono saliti a 3021 (+375 rispetto a ieri). I decessi, invece, continuano a diminuire: sono 420, ben 44 in meno rispetto alle morti registrate ieri. Gli attualmente positivi, cioè i nuovi casi sottratti dei decessi e dei guariti, continua ad essere al di sotto dello zero con -321, con un aumento, però, di +530 rispetto alla giornata di ieri. 

I dati, dunque, sono leggermente peggiori, tuttavia è importante continuare a guardare l’andamento complessivo e non il giorno singolo: potrebbe essere un semplice caso isolato o potrebbero esserci altri fattori esterni che abbiano influito momentaneamente in negativo. 

Al momento, in Italia, i casi totali sono 192.994, mentre i guariti hanno superato la soglia dei 60 mila, con un numero di decessi prossimo ai 26 mila. A questo punto, bisogna continuare a rispettare le norme adottate per limitare il più possibile il numero di contatti con le altre persone al di fuori del proprio nucleo familiare e sperare nel buon senso di tutti i cittadini italiani. 

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