L’Italia intera vive ormai in uno stato di terrore causato dall’emergenza sanitaria che ha investito il nostro paese. Il coronavirus ha ormai messo in ginocchio lo stivale: col numero dei morti così come dei contagiati che cresce a dismisura, il governo ha emanato – via decreti legge – misure precauzionali con l’intento di arginare, circoscrivere e debellare il virus, e ha invitato le persone a stare a casa.
L’economia ne risente: le attività commerciali, le piccole, grandi e medie imprese, così come le aziende, si stanno incamminando verso il collasso. La situazione è surreale e, ovunque, per strada, in televisione, sui giornali, non si fa altro che argomentare del coronavirus: si tratta del concetto principe che ha invaso e pervaso la vita di tutti, giovani, adulti e anziani e che li spinge, sia in ambienti micro che macro, a discutere la faccenda.
Dal punto di vista sanitario, gli ospedali di tutta Italia sono ormai saturi e i reparti di terapia intensiva non riescono più a contenere le numerose vittime colpite. Per ottemperare a ciò, anche personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo sono scesi in campo, come Fedez e Chiara Ferragni che hanno donato 100 mila euro all’ospedale San Raffaele di Milano con l’intento di costruire nuovi posti letto nel reparto di terapia intensiva.
Milano e la Lombardia tutta sono considerate zona rossa e, così facendo, tutti i pazienti che necessitano di cure immediate, hanno la possibilità di poter ricevere le medicine e l’assistenza di cui hanno bisogno. L’obiettivo del rapper e dell’influencer è stato quello di aprire la strada affinché, chiunque abbia voglia di fornire un aiuto concreto alla sanità milanese, possa farlo con una donazione di almeno € 5,00.
I due coniugi hanno dichiarato: “Speriamo che questa nostra iniziativa sensibilizzi le persone in Italia e all’estero, sull’emergenza coronavirus nella quale siamo tutti coinvolti“. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione del professor Alberto Zangrillo, primario di terapia intensiva cardiovascolare e generale dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Il professor Zangrillo, a proposito dell’iniziativa, ha asserito: “È un contributo concreto che apprezziamo moltissimo e che speriamo sia di esempio per molti. Noi continuiamo la nostra battaglia, che vinceremo, contro questa emergenza straordinaria, dove le terapie intensive rappresentano l’unica possibilità di guarigione per i pazienti più gravi“. Anche il gruppo Armani ha effettuato una donazione pari a 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma, e a supporto dell’attività della protezione civile.