l’Italia si isola nel tentativo di contenere la diffusione del coronavirus. Il primo ministro, Giuseppe Conte, ha annunciato l’estensione della zona rossa a tutto il territorio nazionale: tutte le regioni dovranno osservare le misure di limitazione alla libertà di movimento inizialmente decretate solo per la Lombardia e altre 11 provincie.
Aver superato la soglia di 1.000 pazienti positivi al nuovo coronavirus in sole 24 ore ha fatto scoppiare l’allarme: i casi si sono duplicati rispetto a giorno prima e si impone un cambio di scenario almeno nelle regioni maggiormente colpite. “Per questo le misure di contenimento devono essere più drastiche per poter limitare la escalation di casi di contagio”, ha dichiarato Garcìa Rocas, capo del Servizio di Epidemiologia della Direzione della Salute pubblica delle Canarie, al quotidiano El Mundo.
L’Oms l’ha definito “contenimento aggressivo”, che include la chiusura di scuole, università e centri commerciali, cancellazione di eventi che comportino la concentrazione massiva di persone, o in alcuni casi anche la chiusura delle frontiere. L’Italia ora è blindata, infatti: il Coronavirus invia cartoline incredibili da uno dei paesi più turistici del mondo, con immagini quasi irreali di luoghi che siamo abituati a vedere pieni di gente.
Sconcertanti le fotografie di una Piazza San Marco deserta così come i canali della città delle gondole: è il ritratto che emerge lo stesso giorno in cui nel Bel Paese la “zona rossa” è stata estesa a tutta la nazione.
A Roma al Colosseo non c’è neppure un turista il coda per visitare uno dei monumenti più emblematici della città. In Vaticano le sedie di Piazza San Pietro sono vuote: l’Angelus si può seguire ormai solo in diretta tv e streaming. Piazza Navona con le fonti del Bernini è rimasta deserta e senza neppure un bar aperto, e così pure Campo dei Fiori, Piazza di Spagna e Piazza del Popolo.
La stazione Termini, uno dei punti di Roma maggiormente affollato, è sorprendentemente vuota, così come gli aeroporti dove il transito di passeggeri è diminuito drasticamente. Desolata, fantasmagorica: così appare la “città eterna” in questi giorni di coronavirus, si legge sul quotidiano La Naciòn.