Continuano a flettere i contagi da Sars-CoV-2 nel nostro Paese, dove ormai da settimane si registra una stabilizzazione dell’epidemia. Nella giornata di oggi si sono registrati 13.720 contagi e 528 decessi a causa del Covid-19. Il numero dei morti sarà purtroppo uno degli ultimi indicatori ad abbassarsi, così come spiegano i virologi. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 111.217 tamponi: il rapporto tra positivi trovati e test effettuati è del 12,3%, dato in rialzo rispetto ai giorni precedenti.
C’è da sottolineare anche un altro dato importante: infatti, il numero dei tamponi oggi 7 dicembre è uno tra i più bassi delle ultime settimane, anche del lunedì, quando generalmente c’è un calo generale dei test eseguiti. Mai però, durante questa seconda ondata, di lunedì si erano registrati così pochi tamponi. I casi attualmente positivi in Italia sono invece 748.819. Di questi, 30.524 sono i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi, mentre 3.382 sono quelli in terapia intensiva.
Veneto la regione con più casi su base giornaliera
Nelle ultime 24 ore la regione con più casi su base giornaliera è il Veneto, che registra 2.550 positivi. In tutto il Nord Italia, anche nelle regioni più colpite dalla pandemia, come Lombardia e Piemonte la situazione sta nettamente migliorando giorno dopo giorno. Nel territorio lombardo oggi 7 dicembre si contano 1.562 nuovi positivi, mentre in quello piemontese questa cifra scende sotto le mille unità, 991 per la precisione sono i nuovi positivi trovati in Piemonte. La Campania ha comunicato di aver trovato altre 1.060 persone positive al Sars-CoV-2. Cala anche il numero delle positività in Puglia, dove nella giornata appena trascorsa sono stati trovati 1.001 nuovi contagi.
La situazione viene costantemente seguita dalle autorità sanitarie, dal Governo centrale e dal Ministero della Salute, che tengono sotto costante controllo la curva epidemica. L’obiettivo dell’Esecutivo, anche con l’introduzione di pesanti restrizioni alle libertà personali, è quello di riportare sotto controllo il numero dei contagi e quindi gestire tranquillamente anche i pazienti ospedalizzati, sia Covid che non.
Presidente Abruzzo Marsilio: “Intimidatoria la minaccia di responsabilità penale”
Al momento quasi tutte le regioni italiane sono passate in una fascia di rischio più bassa di quella rossa, ovvero arancione o gialla. L’unica regione rimasta in fascia di rischio alta è l’Abruzzo e proprio per questo il presidente Marco Marsilio, visto che nel territorio da lui amministrato i contagi sembrano sotto controllo, ha deciso che nelle prossime ore firmerà un’ordinanza per il passaggio in fascia arancione. Il Governo non è assolutamente d’accordo e ha intimato al presidente di non firmare quell’ordinanza, altrimenti ci potranno essere conseguenze anche non piacevoli per la regione.
“Considero eccessivo se non risibile il tono intimidatorio e la minaccia di responsabilità penale” – queste sono le parole con cui il presidente Marsilio ha risposto all’Esecutivo presieduto dal Premier, Giuseppe Conte. Nelle prossime sicuramente sapremo di più su questa vicenda e riusciremo a capire se l’Abruzzo effettivamente cambierà fascia. Nelle ultime 24 ore nella regione si sono registrati 124 nuovi contagi.